venerdì 11 settembre 2015 - 16:15:39
Ebbene sì. Dopo 9 mesi di serrate trattative con MPS siamo riusciti a raggiungere un accordo che ci permette di chiudere il contenzioso aperto dal decreto ingiuntivo del settembre scorso in maniera che reputiamo estremamente soddisfacente per l’ente.
Pagheremo alla banca 1.650.000 euro al posto dei 3.800.000 euro richiesti.
E’ stata un’impresa complicata e appassionante che ha vista impegnata l’Amministrazione in ore e ore di incontri, di riflessioni, di timori, frutto di una strategia complessiva che alla fine si è rivelata vincente.
A settembre dell’anno scorso, subito dopo l’insediamento dell’Amministrazione che ho l’onore di presiedere, abbiamo ricevuto il decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo da parte di MPS. L’opposizione al decreto, prontamente presentata, é stata respinta dal giudice in quanto la precedente amministrazione aveva sottoscritto una fidejussione bancaria e i funzionari coinvolti firmato i S.A.L. (Stati Avanzamento Lavori) che autorizzavano le erogazioni del mutuo.
L’importo di 1.650.000 euro rappresenta il 42% del totale erogato dalla banca che, in virtù dell’accordo, si assume la responsabilità del restante 58%. Questo ci permette di risparmiare oltre 2.000.000 euro, sottraendoci a un contenzioso in tribunale, dall’esito moto incerto.
La somma sarà pagata in due rate, di cui una già versata, tra il 2015 e il 2016. Possiamo finalmente attuare una programmazione economica dell’Ente, per i prossimi anni, senza l’assillo che MPS potesse pignorarci dei beni o rendere vincolante il nostro bilancio.
Questo risultato è frutto di una strategia complessiva parecchio elaborata.
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venerdì 17 luglio 2015 - 16:16:38
Nel corso del consiglio comunale del 15 luglio scorso, l'assessore Mara Rubichi ha illustrato la cronistoria delle principali tappe del rapporto intercorso negli ultimi mesi con le educatrici degli asili nido e le loro rappresentanze. Utile per comprendere come l'amministrazione abbia sempre garantito il necessario dialogo.
1° aprile 2015 – incontro con OOSS
- Vengono illustrate le criticità riscontrate nella gestione dell’orario sperimentale nell’anno educativo in corso, con particolare riferimento alla difficoltà delle educatrici di usufruire “senza ansie” di ferie e permessi.
- La criticità è ammessa da ambo le parti, ed è altrettanto unanimemente riconosciuto come il problema sia essenzialmente di clima lavorativo (nessun permesso o giorno di ferie negato dal Direttore di Settore ma richiesta, da parte di questo, di un visto preventivo delle coordinatrici – che percepiscono un’indennità aggiuntiva di responsabilità - sulla tenuta dei rapporti a seguito autorizzazione di ferie o permessi).
- La seduta si chiude con la richiesta alle OO.SS., da parte della Delegazione di parte pubblica, di formulare una proposta che contemperi le esigenze del personale educativo con i vincoli imposti dalla normativa, in una posizione di massima apertura al dialogo tenuto conto che non si tratta di materia sindacale ma datoriale.
- Le OO.SS. ribattono di non avere elementi per formulare una proposta, in mancanza della documentazione normativa e della documentazione di monitoraggio, ad uso interno, per la tenuta dei rapporti.
2 aprile 2015 – invio del materiale (normativo ed organizzativo ad uso interno) alle OO.SS.
- Dal materiale si evince quanto dichiarato dal Direttore di Settore (e confermato dalla rappresentante sindacale Spada) nella seduta del 1° aprile, e cioè che nessun giorno di ferie o permesso è stato negato e che anzi, in qualche caso, c’è stata una consapevole assunzione di rischio da parte del Direttore di Settore nella mancata tenuta dei rapporti continuativi (a seguito di concomitanti assenze, per motivi di salute, di più educatrici).
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giovedì 16 luglio 2015 - 13:42:27
Sbagliato ridurre il servizio agli inquilini da parte di Aler
Cesano Boscone, 13 luglio 2015 - La decisione di Aler di dimezzare la frequenza di pulizia negli stabili del quartiere Tessera durante i mesi estivi a causa dell’elevata morosità ha scatenato una serie di dure reazioni. Nel corso della mattinata il sindaco di Cesano Boscone, Simone Negri, tra i primi a segnalare la propria contrarietà alla discussa decisione di Aler, e il SUNIA, con il Segretario Francesco Di Gregorio, accompagnati dal consigliere Regionale responsabile settore casa del PD, Onorio Rosati, hanno organizzato una presenza presso gli stabili Aler del Quartiere Tessera per accertarsi della situazione.
Successivamente hanno incontrato una delegazione del Comitato Sunia del QT con le signore Piccina e Ravasi e Comitato Tessera 2001, presente il Presidente, Mario Coccia, e il rappresentante dello SPI CGIL di Cesano Boscone Garavaglia si è poi ragionato su come concordare le prossime azioni, in vista di un autunno che si preannuncia particolarmente caldo dato che la discussa decisione è seguita da un provvedimento ancora più pesante, ossia la sospensione del riscaldamento per i nuclei morosi con il rischio di sospendere il servizio anche a chi paga regolarmente e sono il 70% degli inquilini.
Le parti fanno notare come, nonostante le smentite e la sorpresa di buona parte del centrodestra lombardo, nella lettera di risposta del Presidente dell’Aler Gian Valerio Lombardi al sindaco venga confermata la linea dura.
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martedì 14 luglio 2015 - 20:06:25
La stagione sportiva cesanese si chiude con due grosse novità relativamente al calcio e al basket.
Il bando per l’affidamento del campo sportivo Cereda è stato vinto dalla società Idrostar, un’associazione sportiva di giovani cesanesi che negli ultimi anni è cresciuta e che oggi è pronta per cimentarsi con la gestione di una struttura così importante.
Parallelamente attraverso l’affidamento del palazzetto di via Vespucci alla nascente Cesano Boscone Basket ambiamo a far rientrare la nostra comunità nel circuito della pallacanestro con un progetto a lungo termine e di spessore.
In entrambi i casi si tratta di passaggi di grande impatto per lo sport cesanese, che hanno causato anche qualche polemica, ma in cui crediamo molto e che siamo sicuri apriranno nuove opportunità per gli sportivi locali.
Una premessa è d’obbligo.
Per formazione ho sempre creduto che la politica sia qualcosa di più che gestire l’esistente. E’ un principio per me basilare che riportato al mondo dello sport comunale, potrebbe essere riassunto nel dire che fare la politica dello sport non può limitarsi a gestire gli orari delle palestre tra le diverse associazioni sportive.
E’ chiaro che qualsiasi novità si innesta in un mondo delimitato, fatto di equilibri e consuetudini di anni. Mi rendo sempre più conto che qualsiasi cambiamento è destinato a perturbare un sistema. Anche la semplice applicazione di una normativa. Trattando con il mondo dello sport si ha a che fare con tanti piccoli interessi, spesso ma non sempre collettivi (ci si muove per il bene della società), sempre invece particolari, frammentati. Un’amministrazione invece deve cercare di avere - primo requisito - una visione complessiva.
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venerdì 19 giugno 2015 - 22:59:10
Con l’inizio dell’estate, come ogni anno ho avuto da affrontare le questioni stagionali (biacchi, nidi, bilancio, vandali). Quest’anno fortunatamente i biacchi non sono (ancora - incrociamo le dita) comparsi: evidentemente i sonar che abbiamo installato nel giardino della scuola materna di via Don Sturzo funzionano.
I CONTI. Scherzi a parte, fin dai primi mesi la principale preoccupazione sono stati i conti. A luglio ci trovavamo in immani difficoltà a chiudere il bilancio di previsione per via del 1.052.000 euro di tagli ai trasferimenti e all’esorbitante obiettivo di patto di stabilità di 1.400.000 euro che pareva irraggiungibile stando alle trascurabili entrate previste legate al PGT. A mettere a dura prova la tenuta nervosa di giunta e maggioranza, a settembre è stato notificato il decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo di 3.714.905,32 euro, una cifra in grado di far saltare il nostro bilancio.
E’ stata una brutta estate. Il pensiero di questo avvio devastante unito alla consapevolezza che 6 mesi di esercizio erano alle spalle e che avevamo poche leve per riportare in carreggiata la situazione, ci ha portato a focalizzare la nostra attenzione sulla riduzione della spesa. Grazie a un controllo capillare delle uscite, al ricorso convinto al DL66/2014 che ci ha permesso di spuntare almeno il 5% su diversi contratti in essere, all’accorpamento di alcuni nuovi appalti al fine di ricavarne economie di scala, abbiamo chiuso il bilancio 2014 con un sorprendente avanzo di 1.653.000 euro che ci ha anche permesso di rispettare il patto di stabilità, risultato ritenuto difficilmente raggiungibile a luglio. Continua a leggere... Inserito da Simone Negri in Cesano - Lascia un commento prima dei tuoi amici -
sabato 13 giugno 2015 - 18:56:07
Anche quest’anno, con l’approssimarsi dell’estate, ci troviamo a dover affrontare l’annosa questione legata ai nostri asili nido.
Mi rendo conto che, alla luce di quanto diffuso nei giorni scorsi, sia difficile capire quali sono i temi di discussione e a cosa possa esser legata l’agitazione delle educatrici.
A me interessa cercare di dissipare un po’ di confusione, fornendo quali sono gli aspetti che in queste ore l’amministrazione sta considerando. Fornirò dei numeri a sostegno delle mie tesi, chiedendo a chi non fosse d’accordo, di impostare la discussione nei medesimi termini. Non sono capace di strumentalizzare le questioni ma mi piace esporre il mio pensiero dati alla mano.
Il punto di partenza è che se intendiamo tenere aperti due nidi nei prossimi anni a Cesano è ineluttabile una riorganizzazione del servizio.
Innanzitutto per i nidi pubblici è obbligatorio l’accreditamento. La possibilità di accreditarsi è vincolata al rispetto di alcuni standard gestionali. In particolare siamo tenuti a:- tenere aperto il nido per 47 settimane per almeno 9 ore al giorno
- mantenere un rapporto educatrici : bambini di 1:7 nella fascia cosiddetta educativa (indicativamente dalle 9 alle 16) mentre in fase di ingresso e di uscita si può scendere a 1:8
- tale rapporto va programmato sul numero massimo teorico (quindi sul numero degli iscritti)
- non concorrono a mantenere il rapporto volontari e tirocinanti
- in caso di malattia del personale, le sostituzioni devono essere tempestive
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sabato 06 giugno 2015 - 10:00:54
Siamo a poche ore dall'inaugurazione della mostra di
Giovanni Gastel in Villa Marazzi.
Domenica mattina alle 11.15 avremo la possibilità di ascoltare proprio il grande fotografo, tra gli italiani più apprezzati a livello internazionale, parlare delle sue opere, caratterizzate dall'impiego del colore rosso associato a volti e figure di donna.
Grazie alla collaborazione con il circolo fotografico Cizanum passa da Cesano la grande cultura dell'area metropolitana milanese.
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mercoledì 03 giugno 2015 - 16:05:48
contributo scritto per la newsletter di Sinistradem - Milano
Nel corso degli ultimi mesi è stato fervido e stimolante il dibattito rispetto ai potenziali sviluppi dell’istituenda Città Metropolitana. Il Partito Democratico è stata la forza politica che più si è spesa nell’opera di costruzione ed elaborazione relativamente alla nuova istituzione e lo stretto legame con l’amministrazione di Milano ne caratterizza in maniera decisa l’evoluzione.
I progetti e le aspettative associati al nuovo assetto organizzativo si trovano però a fare i conti con la realtà della pesante transizione ancora in corso, che è partita dalle rovine della provincia ed ha fatto i conti con diversi fattori, tra cui occorre ricordare anche un pesante vuoto di leadership che si è sostanziato con l’intermittente sostegno del Sindaco Pisapia al progetto della Città Metropolitana e si intreccia in questa fase con le scelte relative alle prossime amministrative milanesi.
La Conferenza dei Sindaci del 25 maggio 2015, riconvocata perché nella precedente seduta non era stato raggiunto il numero legale (!), ha fotografato un bilancio in comprovato affanno: risultato economico negativo di -18.163.357 €, sforamento del patto di stabilità per 60.020.000 € a fronte di entrate in forte contrazione e fortemente condizionate - udite bene - dalle oscillazioni dell’RC auto.
Appare evidente in queste condizioni la divaricazione dello iato tra quanto prospettato, soprattutto rispetto alle auspicate nuove mansioni della Città metropolitana in termini di pianificazione e sviluppo, e quanto realizzabile alla luce dei numeri sopra esposti. E’ impietoso ma realistico constatare che in queste condizioni è messo a repentaglio anche l’assolvimento delle funzioni fondamentali già attribuite alle province.
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martedì 02 giugno 2015 - 21:50:04
Un saluto di benvenuto alle autorità civili e militari presenti e un abbraccio caloroso all’orchestra degli alunni della scuola media Alessandrini recentemente vincitrice del 1° premio nel prestigioso concorso musicale di Sestri Levante: è un piacere avervi qui oggi a celebrare la Festa della Repubblica Italiana insieme a noi.
Il 2 giugno 1946, attraverso il referendum che sancì la nascita della Repubblica e l’avvento del suffragio universale nel nostro Paese, nacque un’Italia Unita, democratica e feconda. Un sogno cullato dalle menti di tanti patrioti che unisce idealmente due momenti gloriosi della nostra storia: il Risorgimento e la Resistenza.
Dalle macerie del secondo conflitto mondiale il Paese seppe rialzarsi grazie alla lungimiranza di una straordinaria classe dirigente che di lì a poco ci fece dono della Costituzione e costruì il percorso di integrazione co0munitaria che ha permesso all’Europa occidentale di conoscere il periodo di pace più lungo della sua storia.
Da allora indubbiamente l’Italia è cresciuta ed ha attraversato momenti di benessere e progresso. Ha retto le prove del terrorismo, dell’eversione, delle stragi mafiose ma è oggi imprigionata nella congiuntura della crisi economica cui si associa la crisi di credibilità delle istituzioni. Con la stagione di tangentopoli ha avuto inizio un processo di logoramento della qualità del nostro ordinamento repubblicano che incontra negli anni recenti le lusinghe della cosiddetta post-democrazia.
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