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sabato 22 novembre 2014 - 00:55:42

Emergenza abitativa: attivi con politiche, non con le urla



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Di colpo il tema della casa è ricomparso nell'agenda politica italiana. Lo ha fatto nel modo peggiore: sempre con toni allarmistici, sempre in rincorsa, sempre cedendo al sensazionalismo.

E come sempre non manca chi ci imbastisce campagne elettorali, senza proporre soluzioni ma semplicemente lisciando il pelo ai tanti scontenti, gridando e mostrando i muscoli, trovando spunti per rinverdire vecchi slogan per poi far confluire tali difficoltà nel sempre rigoglioso rivolo della xenofobia.
 
Qualcuno pensa addirittura che il topic sia esportabile: se funziona a Milano perché non impiegarlo altrove? Poi poco importa se non si ha nulla da proporre, intanto il titolone è guadagnato. Si crea discordia, divisione ma appena l'argomento cala nella borsa della visibilità, si può abbandonare questo terreno melmoso; anche se, dando fuoco alle polveri si è contribuito soltanto a lacerare ulteriormente il tessuto sociale, cedendo la guida a rassegnazione e rabbia che di certo allontanano ulteriormente dalla soluzione.
 
Non è così che stiamo affrontando la questione a Cesano.
 
Innanzitutto siamo quelli che con più forza hanno posto l'accento sul fatto che nel nostro comune il tema dell'abitare è una delle priorità. Non ci voleva molto, già allora. Bastava conoscere un minimo Cesano e sapere che siamo caratterizzati dall'avere più del 30% delle famiglie che vive in locazione e un reddito medio piuttosto ridotto.

Siamo stati additati come "ideologici" per il solo fatto di averne parlato: devono essere considerate ideologiche, allora, anche le istituzioni superiori che, insieme ad altri soli 7 campanili lombardi (oltre ai capiluogo), hanno incluso Cesano tra i comuni ad "alta tensione abitativa".
 
L'accento posto era già quasi un grido di dolore di fronte all'evidenza del quadro frammentato e debole con cui si può rispondere al disagio abitativo: il comune ha poche risorse economiche da impiegare, il numero di "sfrattabili" è altissimo e l'ente locale non ha abitazioni di proprietà libere da destinare ai nuclei famigliari che dovessero finire in strada. 
 
Uno dei nodi di più complessa risoluzione è conciliare l'immediatezza del bisogno con i tempi richiesti per sviluppare le politiche.
 
Inutile dire che il disagio è diffuso. Vero è però che i numeri dimostrano che l'areale che presenta il fenomeno nei suoi tratti più drammatici è il quartier Giardino.
 
Abbiamo perciò canalizzato la nostra azione in due direzioni principali: cercare di frenare gli sfratti in Giardino e riattivare meccanismi di mobilità in Tessera.
 
Intuendo con quali ostacoli ci saremmo misurati, abbiamo cominciato fin da subito con un intervento sperimentale, il fondo di rotazione, attivato grazie al cofinanziamento di Regione Lombardia. Pur avendo un bilancio di previsione incerto e deficitario, a fianco di tante voci di spesa ridotte drasticamente, abbiamo potenziato tale misura, facendo sì che nei soli 2014 e 2015 possano essere rese disponibili risorse per 219mila euro totali. 
 
L'idea del fondo di rotazione è interessante: chi nell'ultimo periodo non riuscendo a pagare l'affitto ha accumulato un debito con la proprietà, può ricevere un prestito che vada a coprire la morosità, impegnandosi a restituirlo con rate inferiori alle 100 euro al mese. E non solo: nello stesso contesto si cerca di portare i locatori a ricontrattare gli affitti, rendendoli più accessibili a tali inquilini in difficoltà. 
 
Con questa logica, nelle prime settimane di attività, sono già state chiuse circa 10 pratiche che vedono erogazioni di cifre nell'arco di 5000 euro per nucleo a fronte della riduzione del 20% del debito e dell'abbattimento del 20% del canone di locazione.
 
In tale direzione va anche il rinnovo dell'adesione all'FSDA (Fondo Sostegno Disagio Acuto, ex FSA), misura purtroppo depotenziata negli anni, e soprattutto la sottoscrizione dell'allegato 2 della stessa DGR (2207 del 25 luglio 2014), rispetto alla quale abbiamo presentato un progetto ambizioso volto alla stipula di accordi finalizzati alla moderazione dei canoni di locazione. Siamo tra i pochissimi comuni ad averlo presentato - un grazie ai servizi sociali per il grande lavoro in tal senso - e siamo in attesa del giudizio della Regione. 
 
Intanto però la Giunta Regionale ha stanziato a nostro favore con la DGR 2468 del 14 novembre 2014, ben 116mila euro per misure volte a contrastare la morosità incolpevole. Ci tengo a far notare che siamo tra i più "premiati": abbiamo ricevuto più denaro rispetto a comuni più grandi, come Corsico (93mila euro). Mi piace sottolineare la serietà della Regione che non pare aver guardato il "colore" delle amministrazioni: insieme a noi tanti comuni guidati dal PD e dal centrosinistra tra i primi, a fronte di amministrazioni di centrodestra rimaste a bocca asciutta (es. Melegnano, 0 euro).

Grazie a un'iniziativa congiunta con la Sindaca di Corsico, Maria Ferrucci, venerdì 21 ho avuto l'onore di essere ricevuto da Sua Eccellenza il Prefetto di Milano, Dott. Francesco Paolo Tronca, al quale abbiamo richiesto di poter rinviare gli sfratti previsti in queste settimane, in maniera tale da permetterci di poter rispondere disponendo delle risposte da parte della Regione che tanto attendiamo: è chiaro che se fosse finanziato anche il progetto sulla ricontrattatazione dei canoni, avremmo più possibilità di fronteggiare gli sfratti.
 
Il prefetto ha mostrato grande sensibilità verso il tale fenomeno sociale: ci ha chiesto di inviargli una missiva con l'elenco di tutti i nuclei familiari in queste condizioni e si è impegnato a valutare caso per caso sul da farsi. Oggi gli ho spedito la mia lettera. Spero di avere risposta positiva e tempestiva nei prossimi giorni.
 
Al fine di agevolare la mobilità all'interno del Quartiere Tessera, è stata pubblicata in questi giorni la prima graduatoria per le case Aler. Erano ben 5 anni - l'ultimo risale al 2009 - che a Cesano non si mettevano a bando tali alloggi. Preciso che l'iniziativa ha preso il là con l'amministrazione precedente e non con questa, ma oggi noi dobbiamo chiaramente gestirne gli esiti.

Il problema principale è che a fronte di 187 domande regolari, si possa rispondere assegnando oggi solo 11/12 alloggi. Questi sono al momento.
 
Nei giorni scorsi ho ricevuto molte segnalazioni rispetto ad eventuali dichiarazioni mendaci. Ho pertanto deciso di rivolgermi al Comandante della Guardia di Finanza, Capitano Marco Crolla, affinché con i potenti mezzi della GDF possa essere valutata la veridicità della documentazione presentata. La collaborazione è andata a buon fine e per i futuri bandi pensiamo di dover regolamentare i controlli attraverso un protocollo d'intesa.
 
A proposito: al fine di aggiornare le domande, l'amministrazione procederà all'indizione di un bando all'anno. Di certo un passo in avanti notevole rispetto ai ritmi dell'ultimo periodo.
 
Ci vogliamo dar da fare per creare le premesse che ad ogni bando venga assegnato un numero congruo di appartamenti. Grazie ad un incontro svoltosi in settimana con la dirigenza Aler, abbiamo deciso sottoscrivere un accordo quadro che calendarizzi un tavolo con i vari attori attivi in Tessera, che definisca le modalità di assegnazione degli alloggi liberi (anche in "stato di fatto") e che inquadri gli sgomberi, o escomi che dir si voglia.
 
E' intenzione delle parti - Aler, amministrazione e forze dell'ordine - infatti, intervenire nei prossimi mesi sulle situazioni di occupazione abusiva al fine di mettere a disposizione dei cittadini regolarmente presenti in graduatoria un maggior numero di alloggi.
 
Aler ci ha anche informato del fatto che è probabile che prossimamente possano essere assegnati ulteriori alloggi che si sarebbero liberati nelle recenti settimane.
 
A corollario di queste azioni, vogliamo anche organizzare un tavolo permanente, che coinvolga fra gli altri i sindacati Sunia e Sicet, che monitori con costanza il fenomeno del disagio abitativo e possa coprogettare con l'amministrazione misure di intervento.
 
L'idea è quella di mettere in campo una politica a tutto tondo, complessiva sul tema casa. E come al solito, pur correndo il rischio di annoiarvi, non vi preoccupate che nelle prossime settimane tornerò ad aggiornarvi sui nuovi sviluppi di questo settore che seguiamo passo-passo.



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Inserito da Simone Negri in Cesano - Lascia un commento prima dei tuoi amici - Stampa veloce crea pdf di questa news

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