Nema è un ragazzo di 17 anni scomparso qualche settimana fa a causa di un maledetto osteosarcoma. Non ho avuto la fortuna di conoscerlo, ma seppur a distanza, ho seguito la sua storia. Alcuni tra i suoi allenatori e conoscenti mi hanno raccontato di questo ragazzo arrivato 4 anni fa dalla Serbia che, dopo aver fatto la differenza sul campo nel San Giustino - gira voce che avesse fatto parte delle rappresentative nazionali del suo paese - una volta scoperto il terribile male, ha deciso di rimanere a collaborare con la polisportiva nelle vesti di allenatore e dirigente. Amatissimo in Quartiere Giardino, è la dimostrazione di come seppur in anni difficili, un sorriso può vincere i pregiudizi e di come lo sport e i suoi valori siano un collante sociale di inestimabile rilevanza. Ci faremo perdonare gli errori di pronuncia su Stoj-lj-kovic ricordandolo tutti gli anni: mai dedica fu più naturale. 

 

Dopo il bagno di folla - e l'insolazione - del pomeriggio, la manifestazione è proseguita fino a tarda serata grazie al dj-set approntato in tutta fretta nel corso della giornata.

 

Per come l'ho vissuta io si è trattato di un successo. "Buona la prima" si direbbe. C'èSport si è meritata la riproposizione nei prossimi anni. Non che tutto sia funzionato al meglio. Senz'altro c'è qualcosa da rivedere per le prossime edizioni. Ma c'è la tranquillità nel sapere che la formula è di interesse e che, come sempre, si può senz'altro migliorare.

 

Qualche doveroso ringraziamento.

 

Un grazie di cuore alle tante associazioni sportive che ci hanno creduto e che in questi due giorni hanno dato il meglio di sé nel dar vita a tornei, esibizioni e momenti di vero divertimento, a volte anche sconvolgendo il calendario della stagione sportiva non ancora giunta al termine.

 

Un ringraziamento a quei dipendenti comunali che da settimane sono coinvolti nei preparativi della manifestazioni del fine settimana dell'amministrazione e che hanno dato il loro meglio fino a tarda serata.

 

Un pensiero e un abbraccio ai genitori di Nema, per averci permesso di associare il nostro premio all'immagine del loro bimbo scomparso da così poco tempo... uno di quei momenti per cui non ci si sente mai pronti ma di certo inadeguati nel sapere di suscitare emozioni così forti in persone che hanno sofferto così tanto. Mi fa piacere che si siano detti entusiasti del riconoscimento, noi siamo orgogliosi di aver avuto uno come Nema con noi.

 

Infine uno sprone a Fulvia di continuare ad impegnarsi così per far crescere il movimento sportivo a Cesano. E' presto per raccogliere perché abbiamo appena cominciato, ma si son visti l'immane sforzo organizzativo (anche in corso d'opera) e i frutti del lavoro di ascolto e coinvolgimento delle associazioni sportive del territorio. Son sicuro che ci toglieremo soddisfazioni!

 

Ora a nanna. Sono fisicamente distrutto e domani mattina si va in Conferenza dei Sindaci della Città Metropolitana. Il prossimo weekend sarò sul Monte Grappa con alcuni alunni cesanesi e la Protezione Civile. 

 

Ci avviciniamo a giugno e al primo compleanno di questa amministrazione. Constato che 5 anni così non li tiro. Però ne è valsa la pena.

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