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sabato 23 aprile 2016 - 21:38:44

Sul Progetto di Completamento del Centro Storico



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Non ho ancora avuto modo di scrivere diffusamente del bilancio di previsione 2016 che il consiglio comunale ha recentemente approvato e che abbiamo presentato di fronte a una bella platea nella serata del 7 aprile scorso.

In questo contesto mi interessa riportarne uno dei dati più rilevanti: i 2.380.000 euro di investimenti per il 2016 cui sono da aggiungere i 133.000 euro di spazi finanziari che il Governo ci ha concesso, notizia di ieri, per l’edilizia scolastica.

Tra le opere che avranno avvio quest’anno c’è l’ambizioso progetto di completamento del Centro Storico che, collegando in maniera ordinata la piazza San Giovanni Battista con Piazza Mons. Moneta, dovrebbe consegnarci una nuova area di pregio fruibile dalla cittadinanza.

L’attuale presenza del vasto parcheggio sterrato concorre a soddisfare l’esigenza di posteggi ma crea disagi agli abitanti della zona e soprattutto, a mio parere, è un grande limite al pieno sviluppo della nostra ZTL.
 
Il destino dell’area fu al centro di un vivace dibattito nel corso della stesura dell’attuale Piano di Governo del Territorio. Si decise in extremis di non realizzare la struttura polifunzionale da 2.500.000 euro prevista originariamente per lasciar posto sì al parcheggio ma pure ad un ampio parco, con giochi per i bambini e nuovi alberi (prevedendo al contempo di salvare le imponenti piante oggi presenti).


biffi.pngSulla base delle indicazioni fornite dal PGT vigente sono quindi state presentate ai cittadini le 5 varianti realizzate dall’architetto Roberto Biffi, nostro dipendente comunale, e, oltre ad aver raccolto delle preziose indicazioni, si potrà votare fino all’8 maggio lo schema progettuale preferito.

Economicamente l’intervento è costoso. Complessivamente si parla di una base di 950.000 euro. Va precisato però che questa somma è solo ipotetica dato che sicuramente in fase di gara si otterrà un ribasso e che i lavori non si chiuderanno nel 2016 ma proseguiranno, soprattutto per la sistemazione delle aree a verde, il prossimo anno. Per il bilancio corrente, dunque, si dovrebbe parlare di 400.000 euro. Quindi, rispetto agli oltre 2.500.000 complessivi, stiamo parlando di meno del 20% del budget. Il resto come vedrete è distribuito sul territorio.

La cifra è ingente perché l’area è quasi completamente da urbanizzare: a pesare in particolar modo sarà la realizzazione dei sottoservizi, a partire dalla fognatura, oggi quasi completamente assenti (quindi sbaglia chi dice che realizzando solo il parcheggio asfaltato si risparmierebbero grosse somme…).

E’ nostra intenzione finanziare tale opera attraverso un nuovo mutuo. So che questa parola fa sempre un po’ di paura. Cerco di tranquillizzarvi. 

Cesano negli ultimi anni non ne ha accesi di nuovi, pertanto attualmente per il nostro comune nuovi prestiti sono ben sostenibili. Pensate che la spesa per rimborso prestiti (somma di rimborso del capitale e interessi) rappresenta il 9.34% delle spese correnti. Nel 2014 tale parametro era al 10.16%, dopo essere già sceso dal 12.60% del 2012, anni in cui il bilancio era virtuoso per definizione. Inoltre - e questo è un dato ancor più netto - a fronte di un limite per interessi passivi del 10.00% rispetto ai primi tre titoli delle entrate del penultimo esercizio, impiegheremo complessivamente (vecchi mutui inclusi) circa il 3.6%. In altri termini, nel 2016 impiegheremo per interessi passivi 785.000 euro rispetto ai 1.971.120 euro possibili.

Un ulteriore punto di forza è che questo investimento si ripagherà da solo: attualmente i due parcheggi a pagamento del centro - piazza Mons. Moneta e lo sterrato - sono arrivati a raccogliere mensilmente 10.000 euro. Questo significa che i proventi saranno più che sufficienti a rimborsare il prestito nei prossimi anni, senza dover erodere ulteriori entrate dalla spesa corrente comunale.

Credo molto in questo progetto.


proposta_1_centrostorico.jpgHo sempre detto che non avrei voluto lasciare mausolei e che sono troppo alto per subire il fascino della grandeur napoleonica (o se preferite mi sento più a mio agio nei panni dell’amministratore che del politico visionario).

Con tutta la pragmaticità di cui sono capace, e che è categoria del mio spirito, sono convinto che la realizzazione di quest’opera sia una priorità di Cesano Boscone. 

Oltre a ridisegnare il nostro centro, collegando due poli storici oltre che urbanistici come la piazza del paese e l’ingresso della Sacra Famiglia, inserisce un’ampia area a verde fruibile per il semplice passaggio e, soprattutto, per la sosta. Un’area per i Cesanesi: i giochi dei bambini, l’elegante passaggio ciclopedonale, le panchine, il monumento alla Resistenza, le nuove alberature, l’area cani. Un inno alla socialità. Qualche giorno fa, a seguito di una segnalazione su facebook, mi sono recato all’area cani oggi esistente ed ho scoperto che attorno a questa è nata una comunità: persone che in molti casi non si conoscevano e che ora sono amiche, uscendo insieme la sera (con grande gioia dei ristoranti). Quante nuove relazioni possono nascere nella nuova piazza (speriamo anche amorose)? Se il centro attrae più persone, sarà di certo più vivace. E’ probabile o no che questo fenomeno possa spostare qualcosa anche dal punto di vista dell’interesse commerciale, o no? Se a questo aggiungiamo il nuovo percorso ciclopedonale previsto in via Rimembranze da Expo verso Milano (quartiere dietro Ipercoop - Bisceglie) l’area potrà diventare polo di interesse nell’ottica della città metropolitana.

C’è un altro tema che dobbiamo trattare.

Ci sono comuni che non hanno un centro città. Oppure, che ce l’hanno ma piccolo e poco aggraziato. Possono anche avere le abitazioni più belle e i parchi migliori nel loro territorio, ma restano senza anima.

alberta.pngNoi abbiamo la fortuna di avere una bella piazza immersa in una rilevante ZTL (che è stata a mio avviso la migliore intuizione degli ultimi anni e la difenderò sempre a spada tratta). A dispetto di altri paesi, anche della nostra zona, Cesano ha un’identità ben precisa. Perché ha una storia, per la presenza di elementi qualificanti (penso alla Sacra Famiglia, alla Villa Marazzi al cinema ad esempio), e pure perché ha un centro. Un bel centro. C’è un legame inscindibile tra la bellezza, il pregio, la vivibilità del nostro centro città e la nostra identità. Ne sono convinto.E allora ritengo che valga la pena investirci per completarlo, per conferirgli una nuova circolarità, per collegarlo degnamente con un altro pezzo di storia di Cesano, l’istituto.

Il centro è patrimonio di tutti i cittadini di Cesano, non solo di quelli che risiedono entro i 100 metri dalla chiesa. A maggior ragione perché abbiamo un territorio di neanche 4 kmq ed è quindi raggiungibile facilmente da tutti. Il fatto stesso di richiamare elementi già impiegati altrove nel territorio comunale la dice sull’attenzione per l’idea di unità di Cesano. Tanto si parla dell’anfiteatro - che altro non è che una seduta circolare - senza pensare che richiamerà quella presente in piazza San Giovanni Battista. Le lamiere dell’area cani forse saranno quelle che già trovano posto presso la scuola di musica, la scuola Dante Alighieri e la Sala della Trasparenza.

Quello che oggi ci apprestiamo a fare è un investimento che ci ritornerà. Non solo per i pedaggi del parcheggio. 

Considerare l’intervento sul centro in antitesi con il resto del territorio è un errore sia dal punto di vista economico (occupa meno del 20% delle risorse totali) e soprattutto segmenta volgarmente un territorio di cui invece dobbiamo accrescere identità e unione.
 
Potete votare il vostro progetto preferito al link
http://www.caesius.it/servizi/notizie/notizie_fase02.aspx?ID=17822




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Inserito da Simone Negri in Cesano - Lascia un commento prima dei tuoi amici - Stampa veloce crea pdf di questa news

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