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venerdì 03 giugno 2016 - 18:27:36

Ex-Cesanolab: risposta alla lettera aperta del M5S



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Con la pacata lettera rivoltami dal Movimento 5 Stelle, mi viene data l’occasione di dar conto dell’attività che nel prossimo periodo svolgeremo presso la struttura di via Trento, ex Cesanolab.

Come sapete, la struttura è ormai ferma da quasi due anni. Questo nonostante due bandi che, benché la proponessero a condizioni uguali o addirittura più accessibili rispetto a quelle che avevano visto l’aggiudicazione da parte del gruppo di cooperative in passato, sono in sostanza andati deserti. Per la cronaca uscimmo anche con un piccolo bando, rivolto a privati, al fine di affittare lo spazio per il Capodanno di un anno fa, ma pure quello andò deserto.

Abbiamo elementi per ragionare rispetto al rilancio ed è evidente che vi sia più di qualcosa da ricalibrare. Detto questo però dobbiamo anche dire che non c’è la fila…

Testardamente continuiamo a pensare che quella struttura debba essere destinata a politiche per i giovani.

Abbiamo infatti negli occhi le immagini di tante serate meravigliose all’interno di quello che fu il Cesanolab e siamo convinti che se fosse aperto, per i giovani di Cesano sarebbe una casa. Negli anni il senso d’identità locale è cresciuto molto e tanti ragazzi oggi vogliono vivere il nostro paese, senza necessariamente recarsi a Milano o altrove. Vogliamo dargli questa opportunità.


Anche il tema di questa struttura si inserisce in una visione che sosteniamo: ci preme rendere Cesano più attrattiva per le nuove generazioni. Parliamo dell’allargamento dell’offerta sui nidi, del convinto sostegno alle attività delle scuole, ivi comprese quelle integrative (o viste come tali) come musica e teatro, della promozione dell’attività sportiva, dell’accresciuta offerta di possibilità per l’estate e una maggiore attenzione ad adolescenti e giovani. 

L’assessore Fulvia Erasmi, sia durante la presentazione del bilancio di previsione che nel corso di un’assemblea pubblica sulle priorità del 2016, aveva lanciato l’idea di far partire il Forum dei Giovani, un vero e proprio organismo volto alla partecipazione dei ragazzi cesanesi: a noi interessa sapere cosa pensano di Cesano e ricevere da loro suggerimenti su come migliorarla, oltre che magari riuscire a lanciare progetti in cui possano avere un ruolo attivo. In questo contesto, ha anche anticipato l’intenzione dell’amministrazione di utilizzare la struttura di via Trento per qualche iniziativa della prima estate, cogliendo l’occasione degli Europei di calcio per riaprire la sala.

Avessimo deciso di fare da soli, avremmo dovuto sostenere interamente l’onere economico e di personale di questo sforzo.

Nello specifico, bisogna investire nella comunicazione, pulire lo spazio dato che è parecchio sporco essendo stato chiuso per due anni, l’apparecchiatura per la proiezione delle partite è da noleggiare, più assicurazioni e tutti gli altri adempimenti burocratici. 

Fosse stata l’amministrazione da sola a caricarsi questo lavoro avrebbe dovuto sobbarcarsi una spesa complessiva probabilmente intorno ai 4-5000 euro e il tutto sarebbe risultato probabilmente freddo: mai avremmo attivato il bar e non saremmo forse stati in grado di organizzare altro.

Invece abbiamo cercato il coinvolgimento di Koiné, che, lo ricordo è l’unica reale associazione di giovani del territorio. Si tratta di un gruppo di ragazzi che ha deciso di costituirsi formalmente dopo essere venuti a contatto in biblioteca piuttosto che in oratorio. E’ unassociazione senza fine di lucro, basata sul volontariato, formata in massima parte da studenti universitari (forse quando è stata fondata, ora gli universitari non sono più la maggioranza, ma si può lasciare eh), che svolge attività finalizzata all’aggregazione giovanile da circa 3 anni, la cui Presidente si chiama Martina Silva (come da comunicazione protocollata il 19 luglio 2015).

Koiné ha risposto in forma scritta all’invito dell’amministrazione rendendosi disponibile a “fornire il sostegno necessario” per la buona riuscita delle iniziative previste dall’amministrazione.

E questo è un punto dirimente: non è Koiné ad avere in assegnazione uno spazio comunale per realizzare delle serate, ma è “solo” di supporto allo svolgimento del progetto dell’amministrazione. Questo passaggio è ben individuato nella delibera di giunta che sancisce la collaborazione (delibera 78/2016) e nella successiva convenzione che l’associazione ha siglato con la responsabile del settore.

Nella realizzazione di questa serie di iniziative il comune di Cesano non eroga a Koiné nessun contributo, mentre questa per contro dovrà a sue spese pulire la struttura prima e dopo l’uso con materiale di pulizia a suo carico; fornire l’apparecchiatura per le proiezioni; pagare la SIAE; gestire l’attività con il proprio personale interamente volontario; accollarsi le costi relativi al materiale necessario per l’apertura ed assolvere agli altri obblighi amministrativi. 

E’ permesso a Koiné utilizzare il bar nei limiti concordati con l’ufficio commercio (tra cui il divieto di servire superalcolici). Tutti i proventi (come le spese sostenute) da questa attività dovranno essere puntualmente rendicontati all’amministrazione e addirittura, in caso di risultato economico positivo, l’associazione dovrà versare il 50% dell’avanzo all’amministrazione. Considerando il fardello di spese che dovranno sostenere, pur considerando la miniera d’oro che la struttura può rappresentare, dubito che possano chiudere in attivo. Ma ad ogni modo glielo auguro.

Nei giorni scorsi, aggiungo, i ragazzi hanno consegnato a mano le circa 3000 lettere che l’amministrazione ha indirizzato ai giovani per la convocazione del primo incontro del forum dei giovani. Se per assurdo ci fossimo rivolti a PosteItaliane solo questo invio ci sarebbe costato 2.850 euro.

Si chiama sussidiarietà. 

E questo mi pare un caso lampante in cui un’amministrazione comunale riesce ad organizzare degli eventi, magari meglio di come avrebbe fatto da sola, risparmiando e caricando i rischi sulle spalle di un privato, seppur sociale.

Il riferimento chiarissimo è all’articolo 3 comma 1 del nostro nuovo regolamento sulle associazioni:

La concessione di contributi, di patrocini e di altri benefici economici oggetto del presente regolamento è fondata sul principio di sussidiarietà di cui l’articolo 118 della Costituzione, ed è finalizzata a favorire l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento e a sostegno di attività di rilevanza sociale, culturale, ricreativa, sportiva, educativa, ambientale o di promozione del territorio che rientrano nelle funzioni e negli obiettivi dell’Amministrazione e che rispondono ad esigenze generali della comunità locale.

E’ vero che la nostra società è piena di furbi e di approfittatori. Non è questo il caso: vedo solo un gruppo di ragazzi che ha voglia di darsi da fare, di divertirsi offrendo una possibilità diversa a Cesano. Faccio non poca fatica a cogliere dove si anniderebbe il conflitto di interessi...

Qualche settimana fa hanno organizzato in un altra struttura la Retrogaming Night, una serata in cui potersi sfidare con tutti i principali videogiochi degli ultimi 30 anni. Hanno cercato una ventina di PC, vi hanno installato gli emulatori dei giochi e fino a notte inoltrata c’è stato un viavai di curiosi. Tutto gratis. Ci piacerebbe che potessero replicare l’iniziativa anche presso lo spazio di via Trento. Speriamo. Sono tutti eventi inediti ed interessanti che sbarcano a Cesano. Spero ce ne siano tanti altri simili!

Non dimentichiamoci che sarà anche l’occasione per far da vetrina all’ex Cesanolab: la nostra intenzione è quella di riuscire ad affidarlo prossimamente (tramite bando).

E allora indipendentemente dalla parte politica, invito i 5 Stelle di Cesano a spogliarsi per qualche sera dell’appartenenza (lo farò anche io) e a trovarci insieme a goderci le gesta della nostra Nazionale, consolandoci con una buona birra nel vedere la maglia numero 10 sulle spalle di Thiago Motta.



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Inserito da Simone Negri in Cesano - Lascia un commento prima dei tuoi amici - Stampa veloce crea pdf di questa news

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