Dimenticato la password?

venerdì 10 giugno 2016 - 12:17:24

Responsabilità, soprattutto quando si parla di Scuole



scuola-bimbi.png
In tutto bisogna avere misura. E descrivere le situazioni per ciò che sono.

Il caso della scuola materna di via Acacie è emblematico. Come tante strutture presenti a Cesano - ma possiamo estendere il ragionamento a tutti i comuni italiani - è stata costruita negli anni '70 e oggi presenta delle problematiche legate alla vetustà. Capita cioè che ci possano essere delle crepe, che l’intonaco si sia distaccato in qualche punto, che gli infissi e i sanitari siano relativi all’epoca di costruzione, che i termosifoni presentino degli spigoli vivi. Non tutto si può sistemare subito: abbiamo 10 (!) plessi scolastici attivi sul territorio e sono coevi, quindi tutti necessitano di accurata manutenzione. Piano piano facciamo il giro, ma lo stesso nostro bilancio ci rende impossibile intervenire istantaneamente sul nostro patrimonio.

Altrettanto naturale è che ATS svolga dei controlli nelle strutture e che al termine della visita rilasci un referto con le criticità riscontrate. Nel caso in cui si tratti di questioni in grado di pregiudicare la salute dei bambini ovviamente impone la chiusura della scuola. Quando vi siano invece problemi di un certo rilievo impone delle prescrizioni a comune e istituto scolastico. Quando ancora si tratta - come nel caso di specie - di “inconvenienti”, li segnala con l’auspicio di un futuro intervento risolutivo.

C’è quindi una gradualità. Di cui si dovrebbe tener conto.

Su via Acacie negli scorsi mesi ho ricevuto una raccolta firme da parte dei genitori preoccupati da alcuni casi di ossiuri (poi mi risulta fossero 2). Si sospettava che la manifestazione di sintomi (il prurito è il principale) riconducibili a tali vermi potesse essere legata alla contaminazione dell’acqua della scuola, solitamente attinta dal bagno, o dalla scarsa igiene dei sanitari. Abbiamo effettuato un sopralluogo immediato presso la struttura verificando lo stato di pulizia dei bagni e abbiamo disposto l’analisi delle acque. Pur prelevando l’acqua dai rubinetti del bagno abbiamo potuto apprezzare ancora una volta che la qualità delle acque cesanesi è paragonabile a quella delle migliori fonti minerali e, al contempo, che non risulta affatto contaminata dal punto di vista biologico.


Bene. Sono stati convocati i genitori, gli ho mostrato le analisi ed ho preso l’impegno di sostituire comunque tutti i sanitari della scuola nel corso della prossima estate.

Ad aprile risale il sopralluogo ATS, di cui curiosamente erano informati i genitori prima della scuola e del comune (oggi scopriamo che il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Buffagni si è personalmente interessato alla vicenda).

L’amministrazione comunale di concerto con la direzione scolastica spiega ai genitori che non c’è nulla di cui preoccuparsi, avendo ATS rilevato delle “inconvenienti” rispetto ai quali - laddove possibile alla luce delle rispettive disponibilità di bilancio - avremmo prestato attenzione. Non a caso nei giorni seguenti abbiamo posto rimedio ad alcune criticità riscontrate.

Negli ultimi giorni, però, il Movimento 5 Stelle è venuto allo scoperto, parlando di “non conformità”, “situazioni inaccettabili”, di “pericolo per i bambini”, “rischi per la salute”, “problematiche strutturali della scuola”. Si tratta di una serie di affermazioni molto pesanti che non trovano riscontro nella realtà.

Siamo forse di fronte a un “procurato allarme”? E ancora, poteva il consigliere regionale Buffagni diffondere il referto di ATS? E’ normale che le foto di un sopralluogo dell’ATS in una scuola - peraltro non particolarmente significative - siano diffuse a mezzo stampa?

Quando si ricoprono cariche pubbliche, anche all’opposizione, bisogna fare attenzione a ciò che si dice e spesso si ha accesso ad atti di cui è vietata o inopportuna la diffusione. Non per mancata trasparenza, ma per delicatezza.

Se nella scuola fossero stati presenti reali pericoli, sarebbe stata la stessa ATS ad intervenire.

Siccome questo non è avvenuto, si può discutere politicamente sullo stato di manutenzione, sulla qualità delle strutture ma non si può diffondere un immotivato panico tra l’utenza e la popolazione.

Non è la prima volta che le nostre scuole vengono strumentalizzate per finalità politiche. Ripeto, ammessa la critica, ma sarebbe anche opportuno non creare danni di immagine ai nostri istituti: il drenaggio di studenti dalle nostre strutture per semplici voci prive di fondamento dovrebbe preoccupare tutti. Abbiamo ottime scuole, che peraltro stanno facendo incredibili passi in avanti in questi anni. Vanificare questo lavoro con dicerie e fandonie è da irresponsabili.

Colgo l’occasione anche per fugare i dubbi circa la variazione di bilancio. L’amministrazione non ha dimezzato quanto previsto per le scuole. Mi spiace che il consigliere Insinsola non abbia pienamente compreso questo passaggio, effettivamente non banale.

In sostanza nel bilancio di previsione avevamo previsto 300.000 per l’edilizia scolastica spiegando in ogni sede che tale previsione era relativa alla richiesta che i nostri uffici avevano mandato al governo in termini di spazi finanziari. Dopo qualche settimana dall’approvazione del bilancio di previsione, il governo ci ha risposto conferendoci 133.000 euro rispetto ai 300.000 richiesti (e come si sa, con le richieste magari si sta larghi). Abbiamo quindi adeguato la cifra a bilancio. Ma non c’è la decisione politica di ridurre gli stanziamenti sulle scuole! E, aggiungo, per queste potremo utilizzare anche altre risorse. Curioso peraltro che di fronte a tale sentita criticità nessuna forza di opposizione abbia presentato emendamenti per stanziare cifre superiori… 

Ricordo infine che abbiamo già fatto interventi significativi (penso a Kennedy e Bramante) e altri ne faremo nel corso di quest’estate (sicuramente rilevante sulla scuola media di via Vespucci). Di gran lunga i più importanti degli ultimi anni. Per quanto riguarda la struttura di via Acacie abbiamo stanziato risorse per la sostituzione di tutti i sanitari e, se troveremo un accordo per il recupero dei lavori di efficientamento energetico con la società Olicar che ha avuto diverse peripezie finanziarie, potremmo finalmente riuscire a realizzare il cappotto sull'edificio.

Quindi un po' di pazienza e si fa tutto. E soprattutto basta allarmismo: quando c'è qualche problema, i consiglieri comunali possono tranquillamente rivolgersi agli uffici - cui non è arrivata nessuna segnalazione - lasciando i consiglieri regionali ad occuparsi di altro.



   Facebook MySpace Digg Twitter

Inserito da Simone Negri in Cesano - Lascia un commento prima dei tuoi amici - Stampa veloce crea pdf di questa news

www.simonenegri.it © 2013
Comitato elettorale per Simone Negri Sindaco di Cesano Boscone
Amministrative 2014

E.Grava