venerdì 02 dicembre 2016 - 19:21:14
Raccolta differenziata: obiettivo 60%, informazione 100%, inciviltà 0%
Stavo rientrando a casa in tarda serata. Sarà stata mezzanotte. Ho visto che nei bidoni della carta esposti fuori da un palazzo della mia via. Pieni… sbucava di tutto, soprattutto bottiglie di plastica. Fuorché la carta. Rispetto alla raccolta differenziata esistono due grossi filoni su cui operare. Da un lato, e al primo posto, metto la conoscenza di come effettuarla, dei grandi benefici, sia ambientali che economici che una corretta gestione dei rifiuti comporta. A tanti magari, io per primo, mancano quelle piccole preziose nozioni che potrebbero aiutare a migliorare la qualità dei rifiuti che conferiamo ai consorzi. Dall’altro c’è una buona fetta della popolazione che se ne frega e che non intende spendere neanche un minuto della sua giornata per separare la spazzatura. Quelli per cui deve fare tutto il comune perché non spetta a loro. Quelli per cui fregarsene di tutto e degli altri è comunque una forma di libertà. Dico fin da subito che non voglio assolutamente privarli di questo vezzo. Tra pochi giorni però la loro facoltà di gettare tutto a caso diventerà un lusso: verranno infatti vessati da ripetute sanzioni e perseguiti. La comunità, in questo modo, almeno economicamente non risentirà delle loro cattive abitudini. La loro pessima gestione del rifiuto non è influenzata dal livello di conoscenza (forse di intelligenza sì, ma questo è un altro discorso) ma solo da quanto li si tocca nel portafogli. Vuoi continuare a mettere la plastica nella carta? O continui a sbattere tutto nell’indifferenziato perchè non ti vuoi spremere le meningi? Non c’è problema. Paghi.
Pane al pane, vino al vino e la carta nella carta.
Non stiamo parlando del piccolo errore o della copertina plastificata che finisce con il resto del quadernino nella carta. Parliamo di campioni in cui su 10 kg che dovrebbero essere di cellulosa, le impurezze pesano per 4 kg. A chi vendiamo questa schifezza? Pensate che si possano portare a casa dei soldi? Non stiamo parlando di finezze, ripeto, ma di non distinguere bidoni e sacchi (o campane) tra loro.
Non tutti hanno chiaro infatti che tutto ciò che differenziamo viene poi venduto e prendiamo tanti più soldi quanto più il campione è pulito. Ancora meno noto è che questi proventi vengono impiegati - al 100% - per ridurre l’odiata TARI. Nel 2017, grazie al passaggio Area Sud - Derichebourg questo tributo sarà alleggerito quasi del 20%. Se dovesse migliorare la nostra raccolta, risparmieremo ancora di più. A novembre è stata intrapresa una campagna di forte effetto e che sono convinto conseguirà buoni risultati in buona parte di Cesano.
Abbiamo quotidianamente bollato con etichette gialle quei sacchi dell’indifferenziato di qualità così bassa da non poter essere ritirati. Non abbiamo ancora comminato sanzioni: lo scopo era mostrare alla cittadinanza quali errori marchiani si fanno con la separazione e ricordare a tutti che l’indifferenziato non è il rifugio pecatorum per chi non vuole fare sforzi ma che è lo strumento per scartare oggetti non altrimenti gestibili. Ho girato Cesano di persona e ho trovato di tutto nei sacchi trasparenti etichettati: montagne di carta - che avremmo potuto vendere e che così invece rappresentano solo un costo - e tante bottiglie di plastica. Errori veramente grossolani. Basta un minimo di attenzione per evitare queste miserevoli situazioni. Fino ad oggi i cittadini hanno avuto la possibilità di ritirare il sacco incriminato e rettificare la raccolta. Nessuna sanzione, neanche nel caso in cui nessun intervento correttivo sia stato apportato. Tra qualche giorno invece se si procederà al ritiro e alla multa qualora l’indomani troveremo il materiale etichettato ancora esposto. Un meccanismo semplice ma estremamente concreto.
Non stiamo parlando del piccolo errore o della copertina plastificata che finisce con il resto del quadernino nella carta. Parliamo di campioni in cui su 10 kg che dovrebbero essere di cellulosa, le impurezze pesano per 4 kg. A chi vendiamo questa schifezza? Pensate che si possano portare a casa dei soldi? Non stiamo parlando di finezze, ripeto, ma di non distinguere bidoni e sacchi (o campane) tra loro.
Non tutti hanno chiaro infatti che tutto ciò che differenziamo viene poi venduto e prendiamo tanti più soldi quanto più il campione è pulito. Ancora meno noto è che questi proventi vengono impiegati - al 100% - per ridurre l’odiata TARI. Nel 2017, grazie al passaggio Area Sud - Derichebourg questo tributo sarà alleggerito quasi del 20%. Se dovesse migliorare la nostra raccolta, risparmieremo ancora di più.
Abbiamo quotidianamente bollato con etichette gialle quei sacchi dell’indifferenziato di qualità così bassa da non poter essere ritirati. Non abbiamo ancora comminato sanzioni: lo scopo era mostrare alla cittadinanza quali errori marchiani si fanno con la separazione e ricordare a tutti che l’indifferenziato non è il rifugio pecatorum per chi non vuole fare sforzi ma che è lo strumento per scartare oggetti non altrimenti gestibili. Ho girato Cesano di persona e ho trovato di tutto nei sacchi trasparenti etichettati: montagne di carta - che avremmo potuto vendere e che così invece rappresentano solo un costo - e tante bottiglie di plastica. Errori veramente grossolani. Basta un minimo di attenzione per evitare queste miserevoli situazioni. Fino ad oggi i cittadini hanno avuto la possibilità di ritirare il sacco incriminato e rettificare la raccolta. Nessuna sanzione, neanche nel caso in cui nessun intervento correttivo sia stato apportato. Tra qualche giorno invece se si procederà al ritiro e alla multa qualora l’indomani troveremo il materiale etichettato ancora esposto. Un meccanismo semplice ma estremamente concreto.
In questo mese abbiamo anche raccolto delle statistiche: sovente il fenomeno si ripete presso le stesse abitazioni. Dei veri e propri “hot spot” degli orrori. Anche qui, non c’è problema: o chi ci abita è in grado di entrare nell’ottica di idee che differenziare si deve e che non è facoltativo, altrimenti sappia che contribuirà sostanziosamente alla riduzione della TARI per gli altri cittadini di Cesano.
- Amministrazioni Ramin snc – Via Lomellina 10, Buccinasco
- Studio Lamonarca, - Via Giusti 3, Cesano B.
- Sif Italia, - Via Lovanio 6 , Milano
- Tarensi Amministrazione Stabili – Via C Battisti 7, Cesano Boscone
- Studio Rag Gilardi – via Libertà 21, Cesano B.
- Studio Ursino – via De Amicis 7, Cesano Boscone
- Studio Ing Gisolfi - Via Rosselli 1/3, Cesano B.
Alcuni numeri, anzi ci fanno ben sperare. Negli ultimi 4 mesi siamo riusciti a “smuovere la classifica”: infatti i livelli della nostra raccolta differenziata - da anni al di sotto del 54% - hanno toccato anche vette fino ad oggi inesplorate, come il 57%. A ciò si aggiunga che i proventi dal materiale differenziato conferito sono passati da 7.700 euro di media con Area Sud a ben 11.000 / 13.000 euro. E’ già un buon risultato. E non è casuale.
Infatti con il cambio di gestione, la nuova impresa, gli uffici e l’assessorato in questione hanno incontrato alcune grandi realtà del territorio e hanno approntato rilevanti modifiche in determinati contesti.
Sono stati incontrate le direzioni scolastiche - dove in passato non si faceva la raccolta differenziata mentre oggi la stiamo introducendo - la mensa, le grandi realtà commerciali, i negozi di vicinato, Palladium, Aler e alcuni comitati di cittadini.
Presso il quartier Giardino - uovo di Colombo ma utile - sono stati installati dei riduttori alle campane per evitare che venissero inseriti sacchi. Avrete anche notato i cestini che prevedono la separazione dei diversi tipi di spazzatura e i lavori di riqualificazione della piattaforma ecologica.
Ai negozi di vicinato, in particolar modo ai ristoranti, forniremo dei bidoni personalizzati, in modo da seguire il ciclo dei rifiuti per ogni singolo esercizio ed in modo riconoscibile.
L’obiettivo prossimo è la “quota civiltà” del 60%. Solo raggiungendo buoni livelli di differenziata potremo sperimentare l’esperienza della raccolta puntuale: ogni abitato avrà un sacco per l’indifferenziato con un codice a barre personale. Tanto meno indifferenziato si produce - quindi tanto più si separano correttamente i rifiuti - tanto più verrà scontata la TARI. Singolarmente, per ogni condominio. Con la situazione disordinata di oggi, anche a detta dell’azienda, non sarebbe che un tentativo di testimonianza, destinato a fallire. Prima di poter toccare quei lidi, dobbiamo irrobustire ciò che già facciamo. Grazie alla collaborazione tra il nostro ufficio comunicazione e Derichebourg siamo pronti per una serie di azioni mirate in termini di informazione per i cittadini. Entro Natale a tutti i cesanesi sarà consegnato l’EcoCalendario 2017 seguito da un pieghevole multilingue che spiegherà le modalità di raccolta dei diversi materiali. Agli amministratori di condominio invece invieremo un A4 illustrativo con cui tappezzare i locali portarifiuti.
Sulla centralità della gestione di rifiuti nel presente e per il nostro futuro cercheremo di sensibilizzare la popolazione attraverso appositi manifesti e un furgone vela.
Parallelamente, invieremo alcune lettere nelle zone dove la raccolta è meno attenta e stimoleremo la riduzione della frazione secca. Ovviamente, dopo l’invio, procederemo verificando i risultati.
In quartier Giardino, in corrispondenza della campane, Derichebourg rinnoverà la segnaletica e le indicazioni per meglio orientare la separazione dei rifiuti.
Attenzione come sempre alla scuola: i due istituti verranno coinvolti nei concorsi legati a carta e olio esausto e nei vari plessi saranno finalmente installati (entro gennaio) i raccoglitori per le varie frazioni. Si tratta di realtà troppo grandi per essere dimenticate. E soprattutto, il rispetto dell’ambiente deve essere al centro del percorso di educazione dei cittadini di domani. Sempre ad inizio 2017 è prevista una prima serie di incontri allargati alla cittadinanza. E’ giusto anche discuterne e confrontarsi su qualsiasi problema dovesse emergere. Per migliorare in questo settore centrale serve uno sforzo collettivo: il comune da solo non può fare granché. Bisogna sentirsi responsabili per sé e per gli altri. Anche avere il coraggio di segnalare, anche solo all’amministratore di condominio, se il vicino di casa non fa la raccolta differenziata. E capire, prima di tutto, quali sono i mirabili benefici! Presso le sedi comunali, intanto, proprio in questi giorni abbiamo ampliato la disponibilità di raccoglitori per la carta e introdotto ad ogni piano quelli per l’umido. Non possiamo fare lezione ai cittadini se prima non diamo il buon esempio noi.
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Inserito da Simone Negri in Cesano - 
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