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sabato 22 luglio 2017 - 17:31:09

Un po' in ritardo... Il Terzo Anno di Amministrazione!



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E son già volati 3 anni! Nella mente le varie vicende di questa esperienza si confondono e comincio a far fatica nel mettere ordine… Da un lato mi sembra di aver chiuso la campagna elettorale qualche giorno fa, dall’altro ci sono fatti del primo periodo che mi paiono ormai lontanissimi… penso a un paio di vicende intricate - in cui comunque ce la siamo cavata piuttosto bene - e mi riferisco, ad esempio, alla paventata chiusura dell’ipermercato Auchan e al decreto ingiuntivo relativo all’affaire piscina.

Intendo concentrarmi, però, come ogni anno a giugno (quest’anno colpevolmente in ritardo), a relazionare quanto svolto negli ultimi dodici mesi che assume un valore particolare perché si tratta della fase di mezzo del mandato.

A metterle in fila, pensandole su un solo anno di lavoro, sono tante. Il che non significa che a Cesano problemi e difficoltà non manchino, ma ci si tiene testa e si lavora per il rilancio del territorio.

Piano di Zona. Questo è matto! Come si fa a partire nella descrizione di quanto fatto nell’anno dal Piano di Zona: se la metà dei cesanesi sa cos’è, è già tanto! Nei mesi scorsi Cesano ne è diventata comune capofila, sostituendo Corsico nella logica della rotazione. Ci tengo a dire che nonostante la rivalità campanilistica e politica, si tratta di una scelta amministrativa. Nessuna rivalsa nei confronti dei “vicini”, semmai la necessità, sentita, di rilanciare lo strumento strategico delle politiche sociali sul territorio. E, molto pragmaticamente, il Piano di Zona è al contempo l’uovo oggi e la gallina domani: nell’ultimo periodo si coglie quanto l’interlocuzione in materia sociale si stia spostando dal livello comunale agli ambiti. Già oggi, la tutela minori è distrettuale - abbiamo aderito quest’anno e ospitiamo il servizio nella palazzina di via Pogliani, precedentemente vuota - così come la politica della casa, una buona parte degli interventi sulla disabilità, si ragiona su come attuare la legge sul “Dopo di Noi” e le emergenti misure sulla povertà. Che lo gestisca o meno, un comune come il nostro - 540 casi presi in carico dai servizi - deve avere un piano di zona al passo con i tempi, in grado di leggere, analizzare e prevedere i fenomeni e che eserciti una reale funzione di ganglio nei rapporti relativi al welfare.20161026_120247.jpg

Scuole. Non abbiamo mancato l’appuntamento con la scuola: anche questo anno di mandato si è caratterizzato per un impegno rilevante sui nostri plessi. Abbiamo restaurato l’immensa facciata della scuola media “Leonardo da Vinci” di via Vespucci e rifatto il cappotto del “cilindro”. Stiamo parlando - e lo dico con coscienza - probabilmente dell’edificio di maggior pregio dell’intero comune. Piaccia o meno la struttura, il progetto del noto architetto Guido Canella, per quanto non completamente realizzato, ha consegnato a Cesano un’opera che oltre a svolgere la centrale attività scolastica, è presente su diversi manuali di architettura e non saltuariamente è oggetto di visite da parte di delegazioni di studenti di università italiane ed europee. Ne riparleremo perché ritengo che si debba affrontare il tema: quanti cesanesi ne conoscono la storia? Sulla corposa struttura nei prossimi anni saranno necessari altri cospicui investimenti (serramenti, scale, auditorium…).
Nel contesto dei lavori di efficientamento energetico, sono stati realizzati tre cappotti completi sulle facciate del nido di via Gramsci e sulle due strutture scolastiche di via Libertà. Presso il plesso “Matteotti” si è messo mano anche alla palestra, in cui è stato rifatto il fondo e imbiancate - vivacizzandole - le pareti. Nella scuola dell’infanzia di via Acacie sono stati invece sostituiti tutti i sanitari. Unitamente a un grosso investimento sui serramenti, si tratta di una tipologia di intervento che, vista l’età, sarà da programmare presso tutte le nostre strutture. 
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Nidi. Questo terzo anno di mandato ha segnato il passo sulla vicenda dei nidi comunali. Rischiavamo di finire stritolati tra l’impossibilità di sostituire il personale per i vincoli assunzionali e i rigidi rapporti tra numero di educatrici e bambini. Abbiamo con coraggio affrontato il problema, optando per la via forse più razionale, per quanto meno semplice: la concessione con trasferimento del personale educativo al privato. Come detto più volte, non è la formula ideale, ma governare significa farsi carico delle situazioni in virtù delle condizioni date. A un anno di distanza siamo soddisfatti di come sono andate le cose: genitori molto contenti e siamo tra i primi comuni della zona per numero di posti (addirittura il doppio di Corsico!).
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Trasporti. L’attesa attivazione della linea 323 ha aperto nuovi problemi: prima di tutto la scarsa frequenza di passaggio del pullman. Con un mezzo ogni mezz’ora risulta arduo soddisfare tutte le esigenze, soprattutto per chi si muove verso la linea S9 con la quale è difficile - nonostante quanto riportato sui tabellini - centrare gli scambi. Ci siamo attivati allora per incrementare il numero di corse e, con una spesa superiore ai 60.000 euro annui, avremo circa 14 nuove corse (tra andata e ritorno) con una frequenza di circa 15 minuti. 
Parallelamente abbiamo fatto la nostra parte nel cosiddetto “Patto per Milano” firmato dall’allora Premier Matteo Renzi e il sindaco metropolitano Giuseppe Sala, dove abbiamo contribuito all’inserimento del prolungamento della M1 in direzione Olmi. Nonostante la caduta di quel governo - come testimoniato dallo stesso Sala a Cesano il 18 marzo scorso - l’impegno da parte del capoluogo meneghino in tal senso va avanti ed è in corso la progettazione definitiva.
Per migliorare la qualità della vita a Cesano è prioritario l’impegno sul trasporto pubblico: più sostenibile e più vicini a Milano (speriamo lo capisca anche la regione!).

Percorsi ciclopedonali. La connessione con Milano è stata migliorata recentemente anche attraverso un semplice ma strategico passaggio realizzato all’interno dei percorsi Expo che ha permesso di accedere al centro del paese da via Benozzo Gozzoli. E’ interessante dal punto di vista urbanistico perché collega il parco dei Fontanili (e la M1 a Bisceglie) con Cesano attraverso un passaggio protetto: dalla via Rimebranze infatti si passa alla via pedonale del Fontanile Bossa e al nuovo parco che completerà il centro storico. Oltre a questo tratto - dove in bici bisogna stare attenti a non investire i coniglietti selvatici - attraverso i fondi Expo abbiamo ottenuto altri nuovi percorsi, in particolare di connessione rispetto al circuito idrico che ci mette in relazione con Trezzano e Muggiano. La riqualificazione dei vialetti del parco Tessera attinge da lì parte delle risorse necessarie. Diversamente, la nuova pista ciclabile tra la via Don Sturzo e la via Gobetti è stata realizzata come offerta migliorativa dell’appalto del verde. Si tratta di un primo passo per la definitiva trasformazione di quella zona in parco fruibile.
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Completamento del Centro Storico. A seguito di una procedura partecipata, nei mesi scorsi sono partiti i lavori sulla grande area tra il municipio e l’ingresso della Sacra Famiglia. La parte destinata a parcheggio è stata quasi completata. A seguire sarà il turno dei vialetti e del porticato (previsto nella parte centrale). Per finire, oltre al verde, toccherà all’area giochi per i bimbi e all’ampia area cani. La consegna è prevista per fine ottobre, ma può essere che ce la si faccia anche prima...
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Strade e marciapiedi. Riuscire a riportare a decenza strade e marciapiedi di Cesano è impresa ardua che richiederà una programmazione costante anche nei prossimi anni. Le difficoltà sono chiaramente di natura economica e sono inasprite in alcuni tratti dal lungo tempo trascorso rispetto agli ultimi interventi (soprattutto di marciapiedi) e con alcuni elementi che hanno di gran lunga peggiorato il quadro: pensate ad esempio all’inarrestabile crescita delle radici di alcuni alberi… Per perseguire il miglior impiego delle risorse pubbliche, inoltre, in questo periodo dobbiamo incrociare tali opere con la riqualificazione prevista per i prossimi mesi dell’intero impianto di illuminazione pubblica del paese. Detto questo, comunque, se messi uno in fila all’altro, sono stati rilevanti gli interventi relativi all’ultimo appalto di manutenzione strade che si sta chiudendo con la fermata della 323 in via Vespucci e la rotonda in via Brunelleschi/Don Sturzo. In effetti, abbiamo riasfaltato via Pogliani, via Grossi, via Goldoni, via Patellani per metà, agendo peraltro sulla rotonda di via Milano/via Repubblica e sui marciapiedi di via Milano, di via Italia e di via Nilde Jotti.
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Bilancio Partecipativo. Una delle grandi novità di questa amministrazione è il bilancio partecipativo. La prima esperienza conclusasi nei mesi scorsi (per quanto riguarda il voto) ha registrato notevoli risultati di partecipazione tra i cittadini, segno che non tutto è perduto in questi tempi di scarso impegno per la cosa pubblica. Oltre ai 1000 votanti, tante idee partorite nelle diverse serate di incontro sul territorio e un buon lavoro di coprogettazione per fare sintesi delle tante proposte rivolte ad impiegare i 200.000 euro in gioco. Nelle prossime settimane verranno realizzati i progetti vincitori a partire dagli interventi sulla sicurezza stradale per proseguire con gli investimenti sulle scuole.
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Rete. Con lo scopo di migliorare la qualità delle nostre connessioni e di disboscare la giungla di piccoli contratti residui per internet di alcune strutture, abbiamo deciso di procedere a un investimento sulla rete comunale. Tale infrastruttura, che poggerà su una dorsale in fibra ottica tale da garantire 60 Mbps presso la sede municipale di via Pogliani, collega tra gli altri tutti i plessi scolastici, a cui riusciamo a garantire un segnale stabile di 3.5-4 Mbps sia in upload che in download (nelle scuole si partiva da valori oscillanti tra 0.14-1.17 Mbps).

telecamera_rid.jpgSicurezza. Sulla nuova rete comunale gireranno anche i dati dell’impianto di videosorveglianza in fase di realizzazione. Si tratta di 16 postazioni dotate di 1 o 2 telecamere ad alta risoluzione che saranno monitorate dalla polizia locale e dalla stazione dei carabinieri. In particolare saranno tenuti sott’occhio alcune zone “a rischio” e i principali accessi del paese. Per Cesano si tratta di un salto in avanti: in passato sono state attive 5 telecamere, ormai datate, di cui solo una era ancora funzionante. Per quanto concerne invece la sicurezza stradale, al targasystem si è aggiunto il telelaser. Si tratta di un dispositivo di ultima generazione in grado di fornire diverse informazioni sui veicoli in transito: riesce ad esempio a registrare la velocità di un’auto che si trova a 1.2 km di distanza. Grazie all’automazione raggiunta, potenzialmente è una macchina da soldi. In realtà noi la impieghiamo solo in alcuni tratti particolarmente pericolosi, dalla via Isonzo alla via Vespucci.

Assegni civici. Nell’ambito del settore sociale, unitamente a quanto il comune fa e continua a fare per le famiglie in difficoltà economiche e abitative, la novità recente più rilevante è rappresentata dagli assegni civici, una misura volta alla valorizzazione della persona disoccupata a cui viene corrisposto un contributo mensile in cambio di alcune attività di interesse pubblico, dalle piccole manutenzioni ad alcune forme di aiuto agli anziani. Dopo i buoni risultati conseguiti con la precedente esperienza, il provvedimento è stato da poco rinnovato ampliando il numero di beneficiari (da 12 a 16).

Polo medico al Tessera. Per venire incontro alle esigenze di una popolazione sempre più anziana e in difficoltà negli spostamenti, stiamo realizzando presso il centro civico di via Turati una struttura in cui coesistano un ambulatorio per visite specialistiche (attualmente a bando) e un paio di studi medici. E’ anche un modo per rendere più centrale nelle dinamiche sociali del quartiere questo presidio istituzionale dove al momento trova spazio anche la sede della polizia locale.
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Protocollo migranti. Nell’ottica di un’accoglienza ordinata e ben gestita, Cesano Boscone è compreso tra i più di 80 comuni che hanno deciso di firmare il famoso protocollo migranti: alla base c’è la consapevolezza che è necessario avere la possibilità di un confronto con la prefettura rispetto ad eventuali invii e che il fenomeno, per poter essere governato, deve fare i conti con quote ragionevoli. Tre migranti ogni 1000 abitanti a nostro avviso - e come indicato da ANCI - è un parametro di buon senso che non mette in difficoltà i comuni. Va sempre ricordato che chi non ha firmato non si mette al riparo da invii di profughi: semplicemente decide di non creare un rapporto con la Prefettura e di non individuare soglie massime di accoglienza.

Cereda. Praticamente dalla sua apertura, nei primi anni 90, il centro sportivo Cereda non ha mai subito un’adeguata manutenzione. Siamo arrivati al punto da mettere in crisi l’esercizio dell’attività sportiva, in particolare per la situazione dell’illuminazione e delle varie normative di sicurezza. Abbiamo quindi partecipato a un bando regionale e, inaspettatamente pur con tanta fatica, ci siamo visti riconoscere un finanziamento di 218.000 euro che, aggiunti a una quota comunale di 250.000 euro, serviranno per realizzare un campo in erba sintetica, rifare l’illuminazione, sistemare le tribune, rigenerare la tensostruttura. I lavori partiranno nel corso dell’estate.

cinghialbero.jpgRiduzione TARI. A seguito della riduzione dell’IMU per appartamenti regolarmente locati, quest’anno grazie alle economie generate dal nuovo appalto di igiene ambientale, siamo riusciti ad abbattere la TARI del 17%. Stiamo promuovendo una forte campagna per migliorare la raccolta differenziata che nel 2016 ha comunque fatto segnare un +3% (non si vedeva da anni!). Vorremmo attestarci sopra il 60% in modo da potere via via sperimentare modalità di raccolta puntuale (e ulteriori risparmi per la cittadinanza). I dati dei primi mesi dell’anno, grazie soprattutto al meccanismo delle etichettature dei sacchi irregolari, sono incoraggianti, mostrando vette del 63%. Stiamo anche investendo sulla comunicazione: recentemente è stato diffuso un video sulla quartatura che vanta la presenza del mitico Giovanni Rossetti e a settembre distribuiremo a tutti i cesanesi un nuovo opuscolo con parecchie indicazioni utili.

Piano di Governo del Territorio. Con l’obiettivo di anticipare su carta cosa Cesano sarà nei prossimi anni, abbiamo intrapreso la revisione del Piano di Governo del Territorio. Si tratta di un passaggio necessario per poter ridurre ulteriormente il carico urbanistico sul nostro già denso paese; per vivacizzare il tessuto del commercio locale attraverso una serie di liberalizzazioni; per consentire ad alcune operazioni strategiche, oggi imbrigliate da lacci e lacciuoli, di poter essere realizzate. Inoltre, anche attraverso una fase partecipata, si è messo al centro il tema della mobilità e delle connessioni, sempre più centrali per il nostro sviluppo e per la qualità della nostra vita. Stiamo lavorando affinché lo strumento urbanistico sia operativo ad inizio 2018.

20170527_124701.jpgScuola di musica. Sentivamo la necessità di superare la gestione ibrida che ha caratterizzato l’ultimo periodo della scuola di musica: a fianco della direzione lavoravano i dei maestri di strumento la cui gestione però era in capo ad AFOL. Oltre ad un impegno di spesa annuo di circa 45.000 euro per il comune, ci è sembrato che proprio questa formula avesse fatto sì che la presenza di questa realtà comunale sul territorio si stesse affievolendo. Abbiamo quindi deciso di metterla a bando con la formula della concessione: ha vinto la prestigiosa Ricordi Music School che si è prefissa di far girare al massimo la struttura. Nell’operazione il comune, oltre ad ottenere un piccolo canone, ha risparmiato sulle spese legate ad AFOL, sulle utenze, sulle pulizie e si è garantito una serie di eventi promossi proprio da Ricordi (in arrivo Piano City…).

Piscina. Dopo la chiusura del contenzioso con MPS e l’avvenuta transazione, ci siamo messi ad approfondire le eventuali possibilità di rilancio dell’opera. Dagli studi condotti, emerge la possibilità di avvalersi di una forma di partneriato pubblico-privato che, anche alla luce della nostra pregressa esperienza, offrirebbe ampie garanzie: il leasing immobiliare in costruendo. Anche al fine di sondare il mercato rispetto all’interesse per l’area abbiamo dapprima lanciato una manifestazione di interesse, poi un avviso esplorativo - più mirato - proprio volto alla ricerca di promotori interessati a questa formula. Nel mese di giugno, inoltre, la Corte dei Conti - Sezioni Riunite ha sciolto le riserve rispetto all’inquadramento proprio di tale leasing a fine contabili. Per onestà intellettuale, siamo ancora lontani dalla risoluzione del problema, ma di certo i progressi sono incoraggianti.

Spinta culturale e ricreativa. Da sempre il nostro comune è caratterizzato da una notevole vitalità. Chiaramente, al di là di quanto fatto direttamente dall’amministrazione, molto è promosso dal tessuto associativo. Il risultato è che accanto alla Festa Patronale, tutto l’anno è costellato da una serie di iniziative, spesso di grande valore. Da un lato, proprio recentemente e per mettere le associazioni nelle condizioni migliori per produrre cultura, gli sono state assegnate delle sedi nella cornice di Villa Marazzi, dove avevamo diversi locali non più utilizzati. Il tutto è avvenuto garantendo trasparenza con un avviso pubblico e contemperando l’esigenza (e la normativa) rispetto alla valorizzazione, anche economica, di tali spazi.Dall’altro lato, l’amministrazione stessa, sia aumentando i budget per la cultura sia lavorando a fondo sulla programmazione, è stata in grado di proporre ai cesanesi alcuni eventi di grande impatto. Tutti ricorderanno il primo Street Food al Pertini, il Cross over jam sui muri della scuola Alessandrini, la Festa dello Sport e l’Ultramaratona, il corso di educazione finanziaria, la rivisitata ScienzainVilla, il ricco palinsesto estivo con cinema all’aperto e - da quest’anno - artisti di strada. Ai #MaiCuntent che si lamentano con il classico “A Cesano non si fa mai niente” mostrerei la mia agenda.
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Pertini. Se dovessimo individuare l’ombelico di Cesano, questo forse è rappresentato dal Parco Pertini. Favorito dalla posizione baricentrica, è anche un luogo in grado di rispondere alle esigenze di tutte le fasce d’età della popolazione. Per questo riteniamo che necessiti di attenzione costante e di manutenzioni frequenti. Abbiamo così deciso di cominciare a destinare delle risorse per sistemare alcuni tratti ammalorati dei vialetti interni e per rivisitare la fontana. Prossimamente sarà necessario un investimento sugli arredi, panchine e tavoli in legno, e sui giochi. Non potendo pensare per ragioni economiche a un intervento risolutivo, nell’ottica della programmazione e tenendo conto - purtroppo - di qualche atto vandalico, ogni anno dovremo dedicare al nostro “Central Park” qualche piccolo intervento. A breve avrà luogo la riqualificazione dell’area a parcheggio di via Mascagni, marmetti e sanpietrini inclusi.
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Aree Cani. A questo bilancio purtroppo mancano i previsti interventi di realizzazione e riqualificazione di 8 aree cani sul territorio. L’appalto è stato bloccato da un ricorso e solo a seguito della pubblicazione della sentenza nel mese di novembre potremo affidare i lavori. Spero di poter ricomprendere queste opere nel rendiconto del quarto anno di amministrazione...
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