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mercoledì 13 dicembre 2017 - 10:00:29

Appello alle Forze Politiche Locali contro i Nuovi Fascismi



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Gli ultimi mesi ci raccontano di un susseguirsi di episodi di prevaricazione da parte di gruppi che operano sotto diverse sigle riconducibili all’estrema destra e, neanche troppo coperti da qualche velo di ipocrisia e di debole revisionismo, alle tragiche esperienze totalitarie di fascismo e nazismo.   
 
In buona parte si tratta di gruppi attivi da tempo che però recentemente, grazie al vento che spira in Europa generatosi con la crisi - e con le risposte spesso messe in campo dai governi alla crisi -, non possono più essere considerati residuali vista la frequenza delle loro azioni, la forza economica di dubbia origine che vantano e la capacità di organizzarsi politicamente.   
 
Fortunatamente l’opinione pubblica comincia a percepire l’allarme da questi rappresentato, tanto che ad inizio dicembre, il 46% degli intervistati ad un sondaggio Demos - quasi la metà - ha dichiarato di vedere il fascismo (molto o abbastanza) diffuso nel Paese.   Non mi ritengo in grado di valutare se oggi vi siano rischi per la tenuta democratica. Forse siamo solo alle avvisaglie. Di certo però non paiono così diffusi gli anticorpi.   
 
Chi ha cariche pubbliche, anche a livello locale, ha il dovere di occuparsi di questo problema e di assumere comportamenti di chiara condanna e di distanza rispetto a tali manifestazioni di carattere neofascista e xenofobo.

Mi esprimo come Sindaco, in quanto membro delle Istituzioni, non come uomo di sinistra.   
 
Ci si può infatti dichiarare di destra e di sinistra, oppure credere che destra e sinistra siano categorie superate. Indipendentemente da questo, però, si ha il dovere di essere antifascisti, di relegare ai libri di storia quelle infauste esperienze politiche e di alimentare con impegno la fiammella della Memoria per i crimini commessi ed in ricordo di tutte le vittime. Lo dobbiamo, al di là degli orientamenti personali, al rispetto della Costituzione e dei Valori da Essa incarnati.   

Mai come oggi servono risposte esplicite e un posizionamento chiaro in primo luogo dalla politica.   
 
Ci sono parole di ferma condanna che troppo spesso non abbiamo sentito. E’ c’è un lavoro responsabile da condurre partendo dalle inquietudini e dalle preoccupazioni della gente: non può essere la politica a prestarsi da cassa di risonanza per alimentare rancore e odio, ma semmai a lei è delegato il compito nobile di elaborare soluzioni a problemi difficili, dando una speranza alle persone e stemperando le contrapposizioni.   

Proprio per questo ho deciso di lanciare un appello alle forze democratiche attive sul territorio proponendo un’Alleanza comune contro tutti i fascismi e le loro manifestazioni moderne.   
 
A tutti è stato proposto un primo momento di riflessione - che estendo alla cittadinanza tutta - domenica mattina presso la sede dell’ANPI, dove si terrà l’assemblea degli iscritti. Credo rappresenti una buona occasione per cominciare a porre questi temi nell’agenda politica locale e per trovare forme che impegnino successivamente il consiglio comunale rispetto a buone pratiche che dobbiamo condividere: possiamo essere divisi su tutto ma tutti abbiamo il dovere di sorreggere e difendere le basi su cui poggia il nostro vivere comune.   

Chiedo ai rappresentanti dei partiti e dei movimenti operanti localmente di prendere posizione a riguardo.   
Chiarisco anche che non si tratta di un modo di spostare l’asse rispetto agli argomenti amministrativi che rimangono oggetto del nostro lavoro e del nostro dibattito quotidiano. Non abbandoniamoli neanche per un minuto! Chiedo però uno sforzo, risibile in termine di tempo e mezzi, ma di grande impatto valoriale per ribadire insieme il perimetro del nostro campo d’azione e per immunizzarci rispetto a qualsivoglia ipotetica minaccia dovesse giungere: si sappia che ci troverà pronti e uniti.   
 
Indipendentemente dalle inclinazioni di ciascuno di noi e dai programmi dei gruppi d’appartenenza, il futuro non ha bisogno di essere scritto ricopiando le pagine più vergognose della nostra storia.
 
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Inserito da Simone Negri in Cesano - Lascia un commento prima dei tuoi amici - Stampa veloce crea pdf di questa news

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