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mercoledì 01 agosto 2018 - 10:58:11

Al Via l'Ordinanza



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Essendo il 1° agosto, scatta oggi l’ordinanza che prevede la regolamentazione dell’attività degli esercizi che somministrano bevande e alimenti sul territorio comunale negli orari notturni.

Come avete visto, mi sono tenuto al largo dalle polemiche e non ho neanche cavalcato la pronuncia del Presidente del TAR rispetto alla richiesta di sospensiva - rigettata - che era stata avanzata da un locale del territorio.

Seppur preliminare, questa espressione del tribunale amministrativo segna un punto importante, ossia sottolinea la prevalenza degli interessi pubblici coinvolti rispetto al pur legittimo interesse economico e al contempo riconosce l’ordinanza del sindaco quale strumento idoneo per tale tutela. Poi nel merito dei contenuti, il TAR avrà modo di esprimersi in secondo momento.

Questo passaggio comunque è stato centrale e apre nuovi scenari.

L’amministrazione comunale non è affatto in contrapposizione con il commercio di vicinato. Anzi, ne promuove lo sviluppo. Ma questo deve avvenire in modo armonioso (o quantomeno tollerabile) rispetto al contesto in cui tali negozi operano. Se vengono contemperati gli interessi dei cittadini che vi risiedono, il commercio arricchisce il tessuto urbano da tutti i punti di vista, economico, sociale, della sicurezza.

Ma ci deve essere equilibrio tra le parti in gioco, soprattutto quando siamo in pieno centro abitato. Altrimenti può generare degrado e disagi. Ed è quell’equilibrio che noi dobbiamo ricercare.

In questi termini, la regolamentazione esercita un ruolo prezioso, che io ritengo dovrebbe essere apprezzato anche dagli stessi commercianti. Avviene così quasi ovunque e credo che anche per noi sia giunto il tempo di condurre queste riflessioni, soprattutto in chiave futura.

Si affacciano presso i nostri uffici sempre in modo più numeroso imprenditori che intendono lanciare attività aperte sino a tarda notte in zone densamente popolate. Questo aspetto un po’ mi spaventa perché nelle condizioni date, non vedo lo sviluppo di un nuovo asse dei Navigli a Cesano, ma il rischio della confusione dei bazar.

Per questi motivi, a maggior ragione alla luce di questa prima espressione del TAR, intendo convocare un tavolo nel mese di settembre. Inviteremo le associazioni di categoria, le proprietà degli esercizi più interessati dall’attuale provvedimento e i cittadini che risiedono in prossimità di tali esercizi, per la ricerca di un accordo che possa soddisfare tutte le parti e garantisca la serena e proficua presenza delle attività commerciali da un lato e il diritto a non subire disagi, al riposo e alla tranquillità dei residenti dall’altro.

Magari mi sbaglio, ma la vivibilità della nostra Cesano dei prossimi anni dipenderà anche da questo. Per questo ci tengo tanto ad occuparmene, anche a discapito delle logiche del consenso: penso di aver individuato un rischio vero e vorrei gettare le basi per una regolamentazione duratura.



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Inserito da Simone Negri in Cesano - Lascia un commento prima dei tuoi amici - Stampa veloce crea pdf di questa news

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