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martedì 09 ottobre 2018 - 12:26:12

Illuminazione: Via delle Acacie e le Sue Sorelle



buio.jpgContinuano ad arrivare segnalazioni relative al buio che ormai da diverse settimane sembra regnare incontrastato in via delle Acacie. Ne arrivano diverse: prima era la volta di via Milano, poi quella di impianti anche non cesanesi, da via Fermi a via Brunelleschi.

Sicuramente c’è un grosso problema, difficile anche da comunicare. Le persone che si lamentano hanno ragione, ma le difficoltà sono oggettive e purtroppo non preventivabili, almeno nelle dimensioni, qualche mese fa.

Va premesso che il comune di Cesano è padrone degli impianti di illuminazione sul territorio solo da qualche mese, quando cioè si è proceduto al riscatto, operazione preliminare all’avvio del grosso progetto di riqualificazione in corso.

Per decenni, dal dopoguerra in poi - credo - tutta la rete, dalle cabine al più piccolo lampione è stata gestita da Enel. Nessun altro ha avuto modo di accedere e di intervenire su questi impianti. Benché si avesse contezza della loro vetustà, si sono potute attestare le loro pessime condizioni solo aprendo i pozzetti e mettendo mano nei cavidotti. La situazione è molto peggiore rispetto a quanto fosse stato preventivato in fase di progetto.

Che sia chiaro: i problemi non si sono verificati con l’avvio della riqualificazione dell’illuminazione pubblica ma sono problemi legati al pessimo stato delle nostre linee. Quindi, pur con tutte le difficoltà del caso, è la dimostrazione che un intervento sull’illuminazione pubblica fosse cogente. Spesso i problemi vengono enfatizzati dai nuovi corpi illuminanti - questo sì - che, avendo diversa natura rispetto agli storici, sono molto più sensibili rispetto a sbalzi di tensione e dispersioni della rete. Così mi è stato spiegato.

E’ chiaro che visto da fuori possa sembrare il classico caso di trascuratezza e di mancata attenzione da parte della pubblica amministrazione. Non è così.

Nel caso di via delle Acacie, ad esempio, è successo quanto segue. La via è rimasta al buio quest’estate e fino a settembre al comune non è stato possibile avere accesso alla relativa cabina, di proprietà di Enel Distribuzione, per via dell’indisponibilità di sottoscrivere un accordo. Una volta firmato un contratto - e pagato un canone - è stato possibile all’impresa Leggio verificare che non fosse sufficiente “alzare l’interruttore” ma che per risolvere il problema fosse necessario mettere mano alla linea, letteralmente bruciata

Spesso questi cospicui interventi, in quanto non preventivati, non fanno parte del progetto originario e quindi dovremo ricorrere a una variante. C’è una copertura legata agli imprevisti, ma sono necessari molti altri lavori. Già il 16 ottobre faremo una variazione di bilancio. Nel frattempo con la Leggio Impianti ed il direttore dei lavori abbiamo ragionato su qualche soluzione temporanea, senza però finora trovare efficaci soluzioni (non basta accendere un lampione, dobbiamo anche muoverci prestando fede a tutta la normativa relativa alla sicurezza). Siamo giunti alla conclusione che solo un intervento definitivo possa chiudere la pratica.

Per la cronaca, in via delle Acacie i lavori cominceranno sabato 11 ottobre e saranno necessari nuovi scavi.

Abbiamo anche altre situazioni complicate. Sono emerse linee danneggiate in cavidotti promiscui che necessariamente sono rimasti di proprietà di Enel Distribuzione e su cui noi non possiamo intervenire. Anche questo comporterà costi aggiuntivi perché serviranno nuovi cavidotti dedicati. Dobbiamo anche tener conto, in alcuni punti, della sovrapposizione con la media e l’alta tensione rispetto a cui chiaramente non abbiamo competenze e che rimangono in capo a Enel. Del resto prima era tutto di un unico gestore che da solo metteva mano ai suoi impianti. Oggi non è più così…

Insomma, siamo di fronte a lavori complessi, che si stanno rivelando essenziali: siamo partiti con l’idea di avere un sistema di illuminazione più efficiente e moderno. Sembrava qualcosa in più rispetto alle cose da fare, quasi un vezzo. In realtà stiamo capendo in questi mesi che saremmo dovuti intervenire comunque in modo rilevante per mantenere funzionale l’esistente.

Vi garantisco che, nonostante le mie personale carenze illuminotecniche - mi scuso per la sicura presenza di inesattezze nelle righe prima - ce la stiamo mettendo tutta per dare a Cesano una rete di illuminazione che possa durare anni, generare efficienza (sulla carta dovremmo risparmiare il 70%) e rendere il paese meglio illuminato e più sicuro. Ma che fatica...



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Inserito da Simone Negri in Cesano - Lascia un commento prima dei tuoi amici - Stampa veloce crea pdf di questa news

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