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mercoledì 06 marzo 2019 - 12:38:35

Uno Stimolo per i Negozi di Vicinato



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Proprio ieri stavo passeggiando per il Centro Storico e una signora mi ha avvicinato dicendomi: “Ma sai che in questi giorni sto vedendo tanta gente in centro?” Sicuramente, sono complici le belle giornate di fine inverno e dovremo osservare con attenzione i prossimi mesi.

Qualcosa però sta succedendo e mi sento di dire che abbiamo imboccato la strada giusta. Nei primi anni di mandato abbiamo intensificato le iniziative, anche grazie all’attivismo del Rione La Corte e alla rivisitazione del Mercato Agricolo. Gli Apericentro, ad esempio, si sono rivelati una bella occasione di socializzazione e per trascorrere serate spensierate mentre la pista di pattinaggio ha movimentato i mesi più difficili.

Purtroppo, però, nelle fredde giornate infrasettimanali spesso abbiamo assistito al deserto.

Negli ultimi due anni l’andamento, magari ancora timidamente, ma in modo significativo si sta invertendo. Sicuramente la realizzazione de I Giardini della Costituzione ha rappresentato il punto di svolta perché hanno garantito quel parcheggio che mancava, ha assicurato un collegamento pedonale diretto con la Sacra Famiglia - ora Piazza Mons. Moneta e San Giovanni Battista comunicano - e ha garantito una nuova attrazione per i cittadini, dai bimbi con i giochi agli anziani che amano ritrovarsi a chiacchierare potendo contare sulle panchine nel verde.

A questo provvedimento strutturale abbiamo affiancato alcune misure che stanno conseguendo risultati interessanti: le bancarelle alimentari dei produttori in settimana ed il raddoppio del mercato agricolo da un lato; il nuovo sportello per le carte d’identità elettroniche presso la sede municipale di via Pogliani dall’altro.

Qualcuno dimentica infine che nella variante del PGT la parte del commercio di vicinato è stata semplificata, ha goduto della liberalizzazione delle possibili destinazioni commerciali e soprattutto abbiamo alleggerito il peso di oneri e standard dovuti al comune in caso di apertura di un nuovo negozio.

Ora vogliamo dare un altro impulso al commercio locale cesanese, mettendo in campo risorse importanti. Parliamo di 48.000 euro.

Abbiamo infatti lanciato un bando rivolto a tutto il territorio, non solo al centro storico, che punta a vivacizzare la situazione dei piccoli negozi, favorendo l’apertura delle attività che riteniamo possano garantire un certo interesse o un valore aggiunto e sostenendo le attività esistenti. Faccio un esempio semplice che spero sia utile per dissipare alcuni dubbi che mi sono già stati presentati: non c’è nessun interesse da parte dell’amministrazione comunale rispetto all’apertura di nuovi bar, in centro come altrove. Ce ne sono già tanti! Quindi rispetto alla linea di finanziamento sulle nuove attività, non ci sarebbe la possibilità di ricevere nessun contributo. Diversamente, qualora il bar sia esistente - e non ospiti macchinette, lotterie etc - si può presentare la domanda e confidare in un aiuto.

Puntiamo molto sull’apertura di nuove attività in locali sfitti nei campi dell’abbigliamento, dell’alimentare e di altre nicchie commerciali (es. librerie)  e a queste abbiamo destinato la maggior parte delle risorse (30.000 euro). A queste tali l’amministrazione comunale garantirebbe il pagamento del 25% dell’affitto annuo (fino a 2.500 euro) - che sale a 5.000 euro per librerie, prodotti gastronomici e mestieri tradizionali - garantendo parimenti un contributo al proprietario per il pagamento dell’IMU di 500 euro. 

Rispetto invece ai negozi già esistenti, che vorremmo sostenere, sono destinati 18.000 euro (più l’eventuale somma non spesa per le nuove attività). In questo caso gli esercenti possono scegliere se richiedere un contributo per coprire il 50% delle spese per investimenti (dalle insegne alla strumentazione - fino a 2.000 euro) oppure se optare per un contributo volto al pagamento del 15% dell’affitto (fino a 1.500 euro). Favoriremo maggiormente l’intraprendenza nell’investire e riammodernare gli spazi rispetto all’aiuto sull’affitto. 

In funzione delle domande raccolte, per le due linee di intervento verrà formata una graduatoria che assegnerà punteggi in funzione di diversi aspetti (valorizzazione dei giovani imprenditori, delle donne, dei locali siti in Tessera e nel centro storico) che sono dettagliati nel bando che trovate all’indirizzo:


Nella zona, per quanto di mia conoscenza, non sono attive misure simili. Rispetto agli incentivi agli investimenti e alle categorie destinatarie abbiamo mutuato (ossia “scopiazzato!”) i provvedimenti da alcuni bandi veramente ben scritti di città come Parma, Lumezzane, Ferrara e altri (onore al merito) mentre la parte relativa agli affitti (ivi incluso il bonus IMU per le nuove attività) è farina del nostro sacco e si basa sulla nostra esperienza, pur diversa, in tema di politica sulla casa. Sono chiaramente esclusi i centri commerciali e i negozi, pur piccoli, che vi sono ospitati.

Sono curioso di vedere come andrà e quali saranno gli effetti del bando sul territorio. Per questo il provvedimento è da intendersi come sperimentale: credo che per il futuro sarà necessario far tesoro degli esiti di questo tentativo per mettere in campo iniziative similari. Per quanto mi riguarda, posso dire che è mia intenzione in caso di rielezione rendere strutturali iniziative di questo tipo perché ritengo sia giusto che un’amministrazione pubblica investa sul commercio di vicinato, per i positivi risvolti che ha dal punto di vista sociale ed aggregativo, di presidio e di sicurezza del territorio ed occupazionale.

Ho preso a prestito l'immagine di copertina dall'archivio de L'Incontro



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Inserito da Simone Negri in Cesano - Lascia un commento prima dei tuoi amici - Stampa veloce crea pdf di questa news

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