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martedì 30 aprile 2019 - 14:28:01

Sobrietà, a rendiconto



sobriet_bici.jpgIl tema dei costi della politica si è preso con irruenza il proscenio a partire almeno dai tempi di Tangentopoli per poi attraversare i decenni rimanendo sempre estremamente in voga. A dire il vero, anziché osservare comportamenti migliori da parte della classe politica, si è preferito smantellare partiti e istituzioni piuttosto che “riformare se stessi” e cambiare l’atteggiamento con cui ci si rapporta alla cosa pubblica. Il risultato è stato quello di delegittimare ulteriormente la nostra democrazia, peggiorare la corruzione, bloccare le procedure e rendere il fare politica sempre più attività di benestanti.

Senza scantonare in discorsi che vanno certo al di là delle mie ambizioni, voglio riprendere il ragionamento iscrivendolo nell’alveo della sobrietà, che va oltre i costi ma che rappresenta un atteggiamento e una filosofia di vita (leggere Pepe Mujica a riguardo), e che è stato tema portante della scorsa campagna elettorale.

Ne parlo a ritroso, a conti fatti. Non come promessa elettorale o marchetta da primi giorni del mandato: sappiamo tutti quante auto blu sono state acquistate recentemente da sottosegretari e ministri e dell’uso smodato dai voli di stato, nonostante lo storico viaggio in pullman del Presidente della Camera Fico (storico anche in quanto mai più ripetuto…).

Veniamo a noi.

Appena insediato, come primo atto, avevo deciso di vendere l’auto di rappresentanza, un’Audi A4 2000 TDI. Certo, si era trattato di un gesto simbolico, ma legato alle difficoltà che in quel momento il nostro bilancio stava incontrando e ai sacrifici che di lì a poco avremmo dovuto fare, anche per quanto concerne il parco auto comunale. Abbiamo ridotto il numero di mezzi comunali da 21 a 12 con un risparmio di spesa di oltre il 60%. Potevo io salire anche solo una volta su quell’Audi?

Ho deciso di girare per Cesano in bici e, tendenzialmente, quando mi sposto verso Milano, utilizzo la metropolitana. Recentemente ho ridotto ulteriormente il ricorso all’autista (5 uscite all’anno al massimo) soprattutto grazie al Parco dei Fontanili che mi permette di raggiungere la fermata di Bisceglie spingendo sui pedali. Solitamente per gli spostamenti più lunghi utilizzo il treno, come per le consuete visite ai nostri anziani al mare, a San Benedetto del Tronto.

Dall’inizio del mandato - a meno che non ci siano particolari richieste da parte dei singoli - non stampiamo più i documenti del consiglio comunale: ogni consigliere può scaricarli da una sezione riservata del sito e/o gli vengono spediti via mail. Considerando il numero dei consiglieri e la mole del materiale (a volte gli allegati sono di centinaia di pagine) si tratta di un cospicuo risparmio di fogli e denaro e un piccolo contributo alla causa ambientale.

Le nostre iniziative, salvo le inaugurazioni più importanti, fanno a meno dei rinfreschi. Nel 2018 hanno fatto eccezione, appunto, eventi come lo scorso 2 giugno con l’apertura de “I Giardini della Costituzione” e la chiusura del convegno “Gioco a Perdere”, il progetto di contrasto alla ludopatia in cui avevamo ospiti tutti i comuni coinvolti, la Regione e l’università di Losanna. Tra le spese direttamente riconducibili a me, ci sono circa 200 euro di viaggi (San Benedetto del Tronto dagli anziani, firma della convenzione a Bologna per il Tessera e visita con l’Anpi alla casa dei Fratelli Cervi), e 301,82 euro di acquisto di quadernetti con lo stemma di Cesano e le copie della Costituzione da lasciare agli alunni delle scuole quando si recano in comune per il progetto “Conosci le Istituzioni”.

Usufruiamo del benefit dei cellulari ed del PC. In questo mandato è la sola giunta ad aver diritto al cellulare (sono dei Samsung Galaxy A5: su 5 assessori l’hanno ritirato in 3) e per quanto riguarda il PC io e la vicesindaco Mara Rubichi abbiamo a disposizione un portatile Lenovo E550 a testa. Al netto della tassa di concessione governativa (che evidentemente non dipende da me), la mia spesa per il cellulare dell’ultimo anno è legata all’abbonamento di 12 euro al mese e, per il 2018, di un traffico complessivo di 69,49 euro.

Complessivamente, nei 5 anni, le spese di rappresentanza non varcheranno il tetto dei 10.000 euro. Non ho a disposizione la cifra precisa essendo l’ultimo anno ancora in corso.




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Inserito da Simone Negri in Cesano - Lascia un commento prima dei tuoi amici - Stampa veloce crea pdf di questa news

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