Flashback alla presentazione dei candidati della L.C. "Simone Negri Sindaco"

mercoledì 30 aprile 2014 - 16:58:37

Flashback alla presentazione dei candidati della L.C. "Simone Negri Sindaco"

Torno con qualche riflessione sulla serata di presentazione dei candidati della lista civica "Simone Negri Sindaco". Avrei voluto farlo immediatamente dopo l'iniziativa, ma non mi è stato possibile per via dei tanti impegni - e del lavoro (perché io sto lavorando normalmente in questo periodo) - di questi giorni.

Senza esitazione, mi sento di poter dire che è stata la serata più bella dall'inizio della campagna elettorale, forse anche comprendendo la fase delle primarie.

Innanzitutto l'ospite: Umberto Ambrosoli. Non ha certo bisogno di presentazioni. E' stato prezioso, ha risposto agli stimoli che gli sono stati offerti dai ragazzi della lista con grande attenzione e ha mostrato con orgoglio come dar lustro attraverso una reazione sociale, che trova concretezza nella politica, all'importante cognome che porta.

Incoscienza e fortuna sono state buone compagne: la scelta di fare una serata all'aperto era carica di rischi, soprattutto in una settimana di incessante pioggia. In realtà, bontà nostra, abbiamo trovato l'unica finestrella con un po' di sole e temperature gradevoli.

Scelta azzardata, ma provvidenziale e ci voglio sprecare qualche parola.

I ragazzi della lista giustamente lamentavano il fatto che tutte le presentazioni dell'ultimo periodo si sono tenute al chiuso, quasi esclusivamente alla Sala della Trasparenza. Organizzando la serata all'esterno si voleva dare al contempo un segnale di apertura e di normalità: la politica nella città, per le strade, non al chiuso di una sala.

Ne è uscito anche qualcosa d'altro, meno atteso: la riscoperta della Piazzetta della Misericordia e conseguentemente un impulso vitale per il nostro centro storico.

Mai mi era capitato di vedere la Piazzetta con così tanta gente. Parlavo, leggermente più alto grazie a un paio di gradini. Avevo davanti a me un colpo d'occhio notevole: di fronte 100-120 persone sedute, altre attente in piedi, curiosi che passeggiavano per il centro e che si sono fermati a sentire. Tutto mentre su due teli calati dall'alto venivano proiettati i volti freschi dei candidati. Sono rimasto stupito di quanto l'illuminazione prevista per l'evento fosse ben studiata. Un altro particolare che mi ha impressionato è che mentre io e Umberto Ambrosoli eravamo seduti a un tavolino (giallo-arancione, nulla è stato lasciato al caso), alla nostra sinistra i candidati potevano presentarsi dopo aver fatto passerella sullo scivolo di accesso che permette di evitare i gradini posto a lato. Insomma, impatto scenico notevole. Un luogo trasformato.

Una semplice presentazione di una lista civica ha evidenziato le potenzialità che ha quello spazio: finita la campagna elettorale, non sarebbe male considerarla per ulteriori iniziative, magari di natura culturale.

Vengo alla lista.

Ho aperto con una chiara provocazione: "Auguro alla lista civica di avere a che fare con me il meno possibile".

Cerco di spiegarla.

Come detto nel corso dell'evento, mi preme sottolineare che tale gruppo porta il mio nome per un'evidente questione di individuabilità. Ma al di là di non amare per niente la personificazione della politica, non credo che debba essere la classica lista civica del sindaco (sempre che io riesca a diventarlo).

Spesso infatti tali esperienze hanno il limite di trasformarsi nei signorsì di turno che occupano gli scranni dei consigli comunali solo per garantire i numeri alla giunta e senza nessun tipo di apporto propositivo. In più sono accozzaglie di persone già ai nastri di partenza, senza nessun tipo di identità e con individualità anche interessanti ma assolutamente sconnesse l'una dall'altra. Dopo l'elezione, tali liste si riducono agli eletti e magari ai loro miseri interessucoli di parte.

Ecco, c'è la necessità di fare altro.

Innanzitutto questa lista è nata attorno al nucleo di persone che mi hanno sostenuto nel corso delle primarie in maniera attiva, dando vita al mio comitato elettorale. E' gente che lavora insieme da novembre, molti già si conoscevano e di fatto è palpabile l'idea di squadra che si respira durante le riunioni. Si è deciso di trasformare tale realtà in lista civica ed è emblematico dello spirito che alcuni dei principali protagonisti della campagna per le primarie, oggi pure tra i più attivi nell'attività della lista, abbiano deciso di non candidarsi e di dare una mano da fuori.

Prioritario quindi è che, auspicando ovviamente di raggiungere un buon risultato alle elezioni, il gruppo resti compatto e continui a lavorare insieme senza disperdere questo gran patrimonio di energie fresche che si è riunito. Inoltre, con l'idea di caratterizzare la lista e di darle maggiore struttura, abbiamo deciso di aderire alla rete del civismo lombardo che ha l'obiettivo di mettere in relazione, al fine di condividere buone pratiche amministrative,le principali esperienze civiche della nostra regione. Da qui il legame con la lista civica "Insieme per Corsico", realtà consolidata da anni e quindi con Umberto Ambrosoli che di tale rete è il promotore.

C'è ancora molto lavoro da fare, è chiaro. Però un primo esame è stato superato in maniera molto brillante: per molti ragazzi era la prima occasione di un discorso in pubblico. Alcuni erano particolarmente tesi. L'ostacolo sembrava insormontabile. Poi mi pare che tutti se la siano destreggiata bene, anche con qualche citazione colta che male non fa, pure alla politica locale.

Dopo l'iniziativa, entusiasmo alle stelle. Non basta, certo. Ma è un buon viatico.