martedì 13 maggio 2014 - 08:32:15
Trasparenza: chi ne parla, chi la fa
Fortunatamente "trasparenza" è una parola che si ritrova in tutti i programmi elettorali dei candidati sindaco.
In questi anni, per quanto di mia competenza, ho cercato di essere trasparente. Ho rendicontato le scelte in consiglio comunale attraverso il mio blog, ho riportato quanto ho guadagnato sia per l'attività di consigliere (meno di 1000 euro in 5 anni credo) sia per l'attività professionale. Più recentemente ho aderito a titolo personale alla Carta di Pisa di Avviso Pubblico.
Quando poi sono arrivati gli adempimenti di legge sulla trasparenza, non è stato un grosso problema consegnare gli incartamenti per il sito internet del Comune.
Da quando è partita la campagna elettorale - per me quasi 7 mesi fa ormai - ho ritenuto che fosse necessario dare traccia fin da subito quanto speso e quanto percepito come finanziamento durante la campagna elettorale. Nella pagina relativa, è possibile trovare tutte le informazioni che riguardano il mio curriculum e i miei redditi.
Oggi ho deciso di fare qualcosa in più: ho sottoposto il mio profilo all'esame della campagna "Riparte il Futuro" promossa da Libera e Gruppo Abele, volta a contrastare attraverso una gestione onesta e trasparente, il diffondersi dell'influenza sulla cosa pubblica di malaffare e della criminalità organizzata.
Ai candidati sindaci è richiesto di pubblicare il proprio curriculum, la propria storia giudiziaria, dichiarare potenziali conflitti di interesse, il proprio reddito e il proprio patrimonio.
Tra gli impegni sottoscritti, c'è l'approvazione nei primi cento giorno della delibera "Trasparenza a costo zero" che impegna le amministrazioni locali a:
- pubblicazione online e diffusione dell‘anagrafe di tutti gli eletti;
- informazione semplificata sui bilanci del comune, fornendo dati dettagliati su partecipate ed enti simili;
- adozione della Carta di Pisa, codice etico promosso da Avviso Pubblico;
- creazione di una Tavola pubblica per la trasparenza, composta da istituzioni e società civile;
- trasparenza sulla gestione dei beni confiscati (per i comuni che li hanno), attraverso un elenco pubblico dei beni, i bandi per le assegnazioni, le verifiche e le informazioni sull’utilizzo.
Avendo aderito a questi impegni, dopo qualche giorno mi è stata comunicata l'accettazione della mia candidatura. Trovata la mia scheda al link:
Sarebbe auspicabile che tutti gli altri candidati sindaco aderissero all'iniziativa se è vero che la trasparenza sta a cuore a tutti.
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Inserito da Simone Negri in Cesano - 
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