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mercoledì 21 maggio 2014 - 15:38:12

In merito alla Lettera del Comitato Tessera 2001



gobetti_sturzo.jpgPoco prima del confronto tra candidati dell'11 maggio scorso, ho ricevuto via mail una lettera del Comitato Tessera 2001. Tale comunicazione è stata recapitata a tutti i candidati sindaco e recita:

Lettera aperta a tutti i candidati Sindaco del Comune di Cesano Boscone   
Oggetto: Scuola elementare Gobetti - Scuola professionale ENAIP     
 
Seguendo la campagna elettorale dei candidati sindaco e delle varie liste, abbiamo constatato che vi è sostanzialmente la volontà di procedere ad una revisione del PGT (che prevede per l’area Gobetti/Don Sturzo la demolizione delle scuole e la costruzione di abitazioni) ma abbiamo avuto anche l’impressione che la questione della scuola professionale Enaip sia stata frettolosamente esaminata ed altrettanto frettolosamente accantonata.   

Ora si sente ripetere da più parti che, nonostante la volontà dichiarata di eliminare dal PGT le lottizzazioni di cui sopra, la scuola Enaip vada comunque demolita. Noi non siamo d’accordo, perché così procedendo, si elimina una realtà sociale importantissima per i giovani di Cesano e dei comuni limitrofi, che hanno usufruito negli anni di una valida istruzione professionale.   Si tratterebbe pertanto di impegnarsi nello specifico per verificare le possibili scelte per salvaguardare le due scuole (studio di fattibilità e relativi costi di ripristino).   

Da quanto è stato possibile verificare, la scuola elementare Gobetti è ripristinabile con costi relativamente modesti (con particolare attenzione alla sicurezza e al rispetto delle normative).   La scuola professionale ha maggiori costi di ripristino; si evidenzia che la parte davanti (PT e 1° P) e la struttura della palestra (attualmente adibita ad officina meccanica per automobili) sono in condizioni migliori, la parte dietro è più ammalorata per cattiva esposizione e manutenzione; anche in questo caso l'impegno dovrebbe essere quello di valutare il ripristino (con studio di fattibilità e relativi costi).   

Vorremmo sottolineare l'importanza di una scuola professionale per i giovani; e il fatto che nel tempo molti giovani sono stati in grado di trovare un lavoro qualificato (elettricisti, meccanici)   Inoltre le scuole rappresentano una realtà importante nel quartiere, molto sentita dai cittadini.   Pertanto l'invito a tutti i candidati sindaco è quello di esprimersi chiaramente su quanto esposto ed esplicitare l'impegno e il necessario iter da seguire per  arrivare a salvaguardare le due scuole.   

Cordiali saluti ed auguri a tutti i candidati.     

Grazie.

Non avendo avuto modo nel corso del confronto di affrontare il tema, ritengo giusto rispondere qui al comitato.
 
Ho incontrato questa realtà ai tempi della campagna per le primarie e già allora erano stati sollevati questi argomenti.
 
Vale la pena fare un piccolo resoconto di quanto previsto sull'area Gobetti / don Sturzo.

Ai tempi della discussione del Piano di Governo del Territorio (PGT), grazie al lavoro del gruppo del Partito Democratico, riuscimmo a ridurre la portata dell'intervento edificatorio sull'area in oggetto, eliminando il previsto albergo da 120 stanze e parte delle volumetrie residenziali (per approfondire leggere Adozione del PGT: valutazioni personali e Adozione del PGT: la cronistoria). 
 
Ad oggi, l'ambito di trasformazione cosiddetto "Via Gobetti/Via Don Sturzo" presente nel PGT approvato, prevede:
 
  • La demolizione dell’edificio attuale sede della scuola elementare e della scuola professionale e dell’edificio sede dell’Intervol, trattandosi di fabbricati funzionalmente obsoleti. 
  • Un nuovo edificio scolastico nell’area a nord del centro anziani, (l’area già conteneva una scuola elementare poi demolita). 
  • Un nuovo parco pubblico con funzione anche di filtro verso il centro commerciale Auchan. 
  • La realizzazione di un intervento edilizio con uno spazio di aggregazione sociale – piazza, funzioni di servizio e commerciali per una Slp di 1.000 mq. ed edilizia residenziale per circa 6.800 mq di Slp., per un totale circa di 85 alloggi. Di questi circa 18 alloggi saranno in affitto a canone moderato e 9 alloggi in affitto a riscatto o in edilizia convenzionata.
Fu una mediazione, certo. 
 
Recentemente, non nascondo di essere stato contento quando al bando di vendita dell'area non si è presentato nessuno, nonostante il valore di gran lunga inferiore rispetto a quello di cui avevamo discusso un paio di anni fa (si parlava di 2.3 milioni di euro contro gli oltre 5 di cui si parlava in passato). 
 
Con l'avvento delle primarie, essendo da sempre convinto che in quell'area sarebbe meglio non costruire perché si tratta della prima zona verde a ridosso del quartiere e perché sono convinto dell'importanza che resti una scuola in Tessera, ho lanciato la proposta di stralciare l'intervento edificatorio e la conseguenza demolizione della scuola elementare dal PGT.
 
Le reazioni sono state dure: sono stato accusato di essere un demagogo e populista, vista l'impossibilità economica di mantenere tale promessa. A tal proposito vanno dette due cose: la prima è che nel 2013 il comune ha chiuso il bilancio senza sforare il patto di stabilità pur senza alienare l'area. 
 
La seconda è che oggi in tutti i programmi dei miei avversari si spiega, non senza una certa convinzione, di non voler costruire ulteriori abitazioni in quartiere tessera. C'è chi, un tempo favorevole all'intervento, oggi si straccia le vesti per impedire che l'area venga sommersa da una colata di cemento e addirittura parla di riforestazione. Effetti delle primarie.
 
Detto ciò, vengo al nocciolo della questione. Il destino delle due scuole.
 
Venendo meno l'idea di edificare nuove case e volendo mantenere la scuola dell'obbligo in quartiere, per quanto concerne la scuola elementare mi sento di dire che è mia intenzione preservare la struttura che attualmente la ospita, sistemandola, efficientandola dal punto di vista energetico, provvedendo alla messa a norma e rendendola finalmente accessibile per gli studenti diversamente abili. Cercheremo anche il modo di intervenire anzitempo sul problema amianto - che al momento non costituisce un problema - sebbene quest'ultima operazione sia forse la più onerosa.
 
Rispetto alla struttura che ospitava l'ex scuola ENAIP posso dire che in questi anni ho sempre sentito parlare e letto di una situazione di estrema difficoltà nel poter pensare di rilanciare l'utilizzo dell'edificio. 
 
Non mi sfugge, sia chiaro, quanto una scuola professionale sul territorio si riveli preziosa in questo tempo di crisi.
 
Ma temo, alla luce delle informazioni in mio possesso, che la struttura sia così compromessa da non poter essere più impiegata (già prima v'erano alcuni "arrangiamenti"che ne mettevano in dubbio l'adattabilità... tanto per dirne una, l'officina dentro l'ex palestra).
 
Comprendendo - e condividendo - però i rilievi sollevati dal Comitato Tessera 2001, sospendo la proposta per quanto concerne l'edificio e prendo l'impegno che qualsiasi decisione in merito sarà conseguente a una perizia in grado di far luce sull'effettivo stato della struttura.
 
Detto questo, aggiungo, mi piacerebbe riuscire a riqualificare l'area, rendendo finalmente fruibile l'area a verde ed utilizzandola per il passaggio di un percorso ciclopedonale in grado di "avvicinare" il quartier Tessera al centro di Cesano.



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