Buongiorno e ben trovati. 

 

In occasione delle celebrazioni ufficiali della Ricorrenza del 4 novembre dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, abbiamo voluto festeggiare l’anniversario del 40esimo del nostro corpo di Polizia Locale. 

 

Mi preme aprire salutando e ringraziando della loro presenza le Forze dell’Ordine qui rappresentate. 

 

Un saluto anche alle autorità civili e religiose, dai sindaci che mi hanno preceduto a Don Donato. 

 

Nella giornata di oggi Cesano vuole ringraziare i propri vigili, per il compito centrale che svolgono per la nostra comunità, tra i più difficili di quelli in capo all’istituzione comunale perché spesso necessariamente orientati, allorché non sia possibile la prevenzione, alla repressione  e alla sanzione delle infrazioni, soprattutto del codice della strada. La presenza del corpo è essenziale per il capillare controllo del territorio, nel contrasto alla criminalità, per il puntuale rispetto delle regole di convivenza e per l’azione congiunta, di cui apprezziamo i risultati, a livello interistituzionale e soprattutto interforze, pensando in particolare alla proficua collaborazione con l’Arma dei Carabinieri. 

 

Ragionando oggi a quale è il settore delle tante attività svolte dal corpo su cui dobbiamo maggiormente progredire e profondere impegno, penso prima di tutto al tema della sicurezza stradale. 

 

Leggo questo come  un buon segnale, complessivamente.

In passato, infatti, Cesano Boscone è stata caratterizzata da ben altri problemi di ordine pubblico, da una più manifesta presenza della criminalità organizzata al più frequente rilievo di reati di carattere minore. Il livello di guardia deve sempre essere alto ma possiamo dire che la nostra Cesano ha progredito notevolmente sul sentiero della vivibilità, come testimoniato dai tanti di passaggio che ce lo segnalano. 

 

Questo tangibile risultato è frutto del concerto di diversi approcci che va dal grande lavoro svolto dalla nostra Polizia Locale e dalle Forze dell’Ordine, alle intuizioni urbanistiche delle amministrazioni che si sono succedute e che hanno impresso un orientamento alla crescita di Cesano e l’hanno migliorata in termini estetici e di fruibilità degli spazi, accrescendone il senso di appartenenza ed identità. Colgo l’occasione a tal proposito per rivolgere un saluto affettuoso ai miei predecessori di cui ho avuto l’onore di fare la conoscenza, Vincenzo D’Avanzo, Bruna Brembilla, il compianto Renato Marro e Ferruccio Fabbri. 

 

A noi, dicevo, resta lo sforzo per rendere più sicure le strade di Cesano, migliorando la viabilità in alcuni punti in cui il traffico potrebbe essere più fluido e soprattutto rivolgendo la nostra attenzione alla protezione dei pedoni. Potremo raggiungere questo obiettivo grazie al lavoro della nostra polizia locale ed inserendo sui tratti stradali maggiormente pericolosi quegli elementi in grado di limitare la velocità veicolare a tutto vantaggio dell’incolumità dei pedoni. 

 

Esiste grande allarmismo in materia, bisogna dirlo. Infatti da un confronto analitico del numero di sinistri nel corso degli anni, ci rendiamo conto di essere in linea nonostante siano quotidiane le segnalazioni e le grida allo scandalo. Va però detto che conosciamo situazioni, dagli incroci ai semplici attraversamenti non protetti, rispetto alle quali siamo preoccupati dall’indice di rischio. 

 

E su queste dovremo reperire risorse per intervenire già a partire dal 2015. 

 

La sicurezza stradale è una priorità di questa amministrazione. 

 

E’ un percorso da fare con i cittadini, di cui vanno ascoltate le istanze e rispetto ai quali bisogna compiere una continua attività di sensibilizzazione. In questo campo la nostra polizia locale è attiva da tempo, penso alle esercitazioni e al grande lavoro dell’educazione stradale condotto nelle scuole, sicuramente un passaggio rilevante nella formazione dei piccoli cesanesi. 

 

Voglio evidenziare, perché la trova significativa, la sensibilità sociale del nostro corpo di polizia locale. Come sapete la sede si trova presso il quartiere Tessera e uno dei problemi più sentiti in quell’ambito sono le difficoltà di molti anziani nel recarsi dal medico, trasferitosi in centro al paese. Bene, i nostri vigili si sono offerti di fare da ponte tra cittadini e medico, costituendo di fatto uno sportello per lo scambio delle ricette, evitando così a tante persone dalle capacità motorie limitate, fastidiose trasferte. 

 

Festeggiamo oggi il 40esimo della nascita del corpo, di fatto un importante passaggio organizzativo.

La mia speranza è che si vada nella direzione oggi di un ulteriore riorganizzazione della polizia locale, puntando con decisione - in virtù dell’affermarsi della Città Metropolitana - a una gestione sovracomunale del servizio. Rispetto a ciò, abbiamo avviato dei ragionamenti con i colleghi di altri comuni. E’ un percorso fattibile che a mio avviso poteva già essere promosso dalle istituzioni superiori attraverso fondi legati a Expo in questi mesi. Peccato che non se ne sia capita la rilevanza strategica: il progetto che ci è stato proposto, che aveva destato l’interesse – pensate - di una trentina di comuni del Sud Milano, prevedeva la dissoluzione dell’intesa in caso di sforamento del patto di stabilità anche solo di uno dei comuni. 

 

A nulla è valsa la nostra battaglia ed il progetto è momentaneamente naufragato. Sono convinto però che a partire dalle nostre iniziative dal basso e anche attraverso il fermo supporto della nascente istituzione, nei prossimi anni avremo un servizio di polizia locale sovracomunale, che ci garantirà efficienza, un più sinergico controllo del territorio e l’estensione degli orari di servizio, permettendo il presidio anche nelle ore serali a tutto vantaggio del percepito senso di sicurezza dei cittadini. 

 

Oggi però limitiamoci alla celebrazione e ripercorriamo insieme questi quarantanni. 

 

Io lo sto già facendo, incontrando gli occhi di tanti agenti che hanno fatto la storia di questo corpo dal 1974 a oggi, e che ringrazio della presenza e mi onorerò in seguito di premiare. 

 

Ci tengo a segnalare la mia riconoscenza nei confronti del Comandante Armando Clemente che in questi mesi mi ha aiutato a calarmi in questo difficile ruolo.

 

Chiudo rinnovando gli auguri alla nostra Polizia Locale!