Con l'appropinquarsi del Natale, cominciano a fioccare i primi regali. Anche in comune. Anche a casa da gente che dovrebbe portarmeli in comune. 

 

Non so come andassero le cose in passato ma a me la cosa infastidisce al crescere del valore dei regali.

 

Essendomi presentato ai cesanesi promettendo un atteggiamento di massima sobrietà nelle azioni e nei costumi, non posso certo accettare per me questi doni (non me ne vogliano i generosi Babbo Natale). 

 

Stando alla Carta di Avviso Pubblico a cui mi richiamo, dovrei rifiutare regali dal valore superiore ai 100 euro. Non lo farò, anche perché, come nel caso di un cesto di qualche giorno fa, non sono in grado di stabilirne il costo.

Parallelamente ringrazierò i donatori per il prezioso contributo, grazie al quale il Natale di qualche povero di Cesano sarà migliore.

 

Questo vale per i regali di società e portatori di interessi vari che hanno a che fare con il comune.

 

Oggi tra la posta in comune mi è stato consegnato un pacchetto. L'ho aperto. E' il libro "Diario di bordo del capitano Giuseppe Garibaldi" di Davide Gnola. Mi è stato regalato dalla mia amica archeologa cesenate (ossia di Cesena, non di Cesano) Cecilia Millantoni che evidentemente si è ricordata di una lunga chiacchierata di un paio di capodanni fa. Vista la mia enorme passione nei confronti di Garibaldi, è già tra i regali più graditi di questo Natale. 

 

E questo lo serberò per me.