News: La Piscina: Ossia l’Importanza di Avere Progetti
(Categoria: Programma)
Inviato da Simone Negri
domenica 19 maggio 2019 - 19:05:05


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Scorre sotto la pioggia questa campagna elettorale e ci si avvia al voto nel fine settimana. Il dibattito langue anche se c’è un tema che come nessun altro ha messo in campo posizioni diverse: la piscina.

Su questa, è bene dirlo, gli unici che pensino a un effettivo rilancio siamo noi. 

Gli altri si dividono tra chi non la vuole fare e chi invoca un referendum. A non volerla sono Rifondazione Comunista - che chiede un maggiore impegno di risorse pubbliche in tutto, dagli investimenti ai servizi, ma su quell’area aspetta l’intervento benefico di un privato che ci voglia fare altro - e il Movimento 5 Stelle che sull’onda delle “3R” (Ridurre, Riutilizzare, Riciclare) vi preferirebbe una piattaforma ecologica per la raccolta dei RAE.



La destra e Cesanocambia sono invece orientati al referendum. A spaventare sono le cifre dell’investimento previsto. Peccato che sempre ci si dimentichi di dire che:
  • si tratta di un’operazione ventennale e che il peso delle rate di leasing sia assolutamente sostenibile da parte del bilancio comunale senza dover tagliare nessun servizio in essere;
  • è prevista la corresponsione da parte del gestore di un canone di affitto di almeno (perché è il valore posto a base di gara) 110.000 euro e quindi nelle casse comunali potrebbero entrare almeno 2.200.000 euro che andrebbero ad alleviare il peso dell’operazione;
  • Nessun referendum, indipendentemente da come venga posto, può indicare qual è il giusto prezzo per un’opera complessa di questa natura nè può indicare l’alternativa ad un suo rifiuto;
  • Per questioni di sicurezza, l’abbattimento del rudere esistente va comunque messo in agenda

Mi pare che il dire no alla piscina oggi sia impedire al nostro comune di fare un salto di qualità, relegandolo ad essere l’unico paese della zona senza impianto natatorio, quando potrebbe avere la piscina più bella della zona, in un contesto che verrebbe grandemente rivalutato.

Inoltre al momento nessuno si è posto il problema di quantificare qualche alternativa. Si tenga presente che siamo in pieno Parco Sud e quindi sono ben poche le destinazioni urbanistiche possibili. Nello scenario più semplice, si potrebbe pensare di realizzare un nuovo parco. L’area è veramente grande e prima di tutto si dovrebbe procedere all’abbattimento del rudere esistente e all’eliminazione di tutti gli impianti presenti. Parlando di soldi, nell’ipotesi di un parco attrezzato saremmo intorno ai 2,5 - 3 milioni di euro. Nessuno comunque l’ha proposto: può essere che qualcuno abbia in mente di passare 5 anni senza nulla fare sull’area. Non è da escludere.

Rispetto ai possibili costi che il comune dovrebbe sostenere, c’è però una nuova opportunità

L’anno scorso abbiamo sottoposto al Ministero dei Trasporti il nostro impianto e l’abbiamo iscritta all’Anagrafe delle “opere incompiute”.

A cavallo delle vacanze pasquali, il Ministero dei Trasporti ci ha scritto chiedendoci conto della piscina; dei tempi e dei costi previsti per la sua realizzazione; quali sono le cause che ne ostacolino la realizzazione e dei riferimenti comunali per le eventuali successive comunicazioni.

Alla base c’è la possibilità che il nostro impianto, al pari delle altre 646 opere incompiute disperse per l’Italia, possa essere rilanciata attraverso il finanziamento dello Stato, nell’ottica della riqualificazione urbana e del volano economico di investimenti realizzabili nel medio periodo.

Il 27 febbraio scorso, non a caso, MIT e Mibac hanno concluso un accordo volto a istituire un fondo per sostenere il completamento di tali strutture.

Qualche sito scrive che entro la fine di giugno potrebbe essere stilata una graduatoria con l’attribuzione di risorse. Su questo noi non abbiamo ricevuto informazioni ed è evidente che il tutto è ipotetico.

Ci sono però un paio di fatti.

Il primo è che oltre alla risoluzione del contenzioso, sulla piscina abbiamo lavorato - e tanto - in questi anni, cercando di cogliere tutte le possibilità che pur rispetto a una struttura così complessa si potessero aprire.

In più, e questa è una verità, puoi giocartela, anche con i finanziamenti, quando hai un progetto. Non esiste il progetto perfetto e non può piacere a tutti. Ma se hai le idee chiare sulla destinazione di un’area, ci lavori e riesci ad avere tavole, capitolati, piani economici-finanziari, allora puoi competere per trovare risorse che non derivino dal tuo bilancio. Se tiri a campare, vivi alla giornata, ti limiti alla pur lodevole gestione dell’esistente, nessuno mai penserà che tu possa voler costruire o sistemare una scuola, un centro sportivo, l’illuminazione pubblica o una piscina. 

Non sappiamo, lo ripeto per non illudere nessuno, se verremo o meno finanziati. Di certo nessun referendum sulla piscina garantirà alcuna forma di finanziamento (anzi sarebbe lui stesso un costo per le casse comunali). 

Come diceva Seneca: 
Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare”.
  
Per approfondire: 
Piscina: Perché sarà un'altra Storia

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Questa news proviene da Simone Negri Sindaco di Cesano Boscone
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