News: Continuiamo la Salita!
(Categoria: Cesano)
Inviato da Simone Negri
martedì 28 gennaio 2014 - 17:12:51



img-20140128-wa0000.jpgEssendo ieri la Giornata della Memoria, non ho voluto commentare i risultati delle Primarie di domenica.
 
Oggi corro ai ripari.
 
L'altissima affluenza è il dato che ruba la scena a qualsiasi altra considerazione: hanno votato ben 1680 cesanesi.
 
Per darvi l'idea di cosa rappresenti questo numero, pensate che qualche settimana fa alle primarie per la scelta del segretario nazionale del PD votarono 949 persone. 
 
Se a questo aggiungo che a Corsico (35mila abitanti contro i 24mila di Cesano) per la designazione del candidato sindaco del centrosinistra votarono 1679 persone (1 in meno rispetto a noi), capite bene a che straordinario esercizio di partecipazione abbiamo dato vita.
 
Hanno vinto le primarie. Ha avuto ragione chi le ha fortemente volute. 
 
Ho condiviso con chi era presente domenica mattina l'impressione di essere alla festa del paese.
 
Il Partito Democratico cesanese può cucirsi addosso questo risultato storico, possibile anche grazie alla straordinaria capacità organizzativa dimostrata: nel corso della giornata abbiamo impiegato almeno una trentina di persone e abbiamo lavorato con i due seggi in rete (!).
 
Alla luce di questo dato straordinario, sono orgoglioso di aver disputato una partita vera.
 
Quando a novembre è iniziata la campagna elettorale, sapevo di essere un outsider e di scontare il fatto di essere poco conosciuto in paese, soprattutto nei due quartieri. Sapevo inoltre di aver di fronte l'avversario più ostico tra i possibili: giovane come me, preparato, con grandi capacità retoriche (da buon avvocato...).



Sabato in molti prevedevano uno scarto di una cinquantina di voti tra i due candidati. Tanto per dire...
 
Sicuramente qualche piccolo merito nel risultato è anche mio. Ne rivendico uno: penso di essere riuscito a "s-personificare" un po' le primarie.
 
E' chiaro a tutti che quel 69% è legato però a un progetto politico complessivo, non al solo Simone Negri. 
 
Chi ha votato per me, ha premiato "Il Futuro in Comune", l'idea di un'ampia innovazione nei programmi amministrativi, possibile a partire da un deciso rinnovamento del personale politico locale. 
 
Il PD farà scuola da questo punto di vista, ma si abbia ben chiaro che il discorso è allargato a tutte le liste che si presenteranno in coalizione insieme a noi: dobbiamo elevare il livello qualitativo della prossima compagine di governo e spronare gli avversari a fare altrettanto. Ne verrà solo bene per Cesano.
 
In questi tre mesi ho avuto la fortuna di avere al mio fianco una squadra in cui i tanti giovani sono riusciti a collaborare proficuamente con alcuni senatori: ne è uscito un mix di entusiasmo e ponderazione difficilmente preventivabile. Ognuno di loro, per motivi diversi, era euforico: ed è a loro che deve essere dedicata questa vittoria, seppur preliminare
 
Ora è giunto il momento del "calo della tensione": è giusto che dopo un periodo così intenso io mi possa ritemprare qualche giorno. Staccare dalla politica locale per un po' servirà anche a garantire al centrosinistra cesanese di avere un candidato sindaco con i piedi ben piantati a terra e una visione critica ed analitica della situazione. Un profilo diverso dal soggetto che ieri mattina era al settimo cielo dopo aver sentito al telefono: 
 
"Ciao, sono Gianni Cuperlo. Volevo complimentarmi per lo straordinario risultato".
 
Un pensiero sincero ed amichevole a Giovanni Bianco, il mio sfidante (fino a domenica) che ha tenuto un atteggiamento veramente signorile - è stato il primo a complimentarsi con me del risultato - ed ha mostrato fin dalle prime battute di aver mantenuto una grande lucidità rispetto al da farsi. Da più parti ci hanno detto che siamo complementari: chissà...
 
Come in tutte le belle storie che si rispettino c'è un mistero: tra le schede scrutinate ne abbiamo trovata una espressa la preferenza a mio favore e la traccia di rossetto lasciata da un bacio. Peccato sia finita tra le nulle!
 
Da qui alle amministrative di maggio c'è ancora tanta strada da fare. 
 
Se fosse una scalata in bicicletta con un dislivello di 1000 mt, avremmo percorso i primi 700. Chi non è mai andato in bici potrebbe pensare: "beh, ne mancano solo 300!". Peccato che siano proprio gli ultimi i più duri, avendo nelle gambe la fatica di tutta la salita... 
 
A maggior ragione, fermiamoci un attimo per riprendere fiato e per godere del panorama!



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