News: Il Programma!
(Categoria: Programma)
Inviato da Simone Negri
domenica 27 aprile 2014 - 23:16:03


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Nella data simbolica del 25 aprile abbiamo depositato in comune tutti gli incartamenti per poter presentare candidatura e coalizione.

Unitamente a questi abbiamo protocollato copia del programma elettorale con cui ci presentiamo per amministrare la città.
 
Per me si tratta di una grande soddisfazione. E' un po' il sunto del lavoro di questi 6 mesi di continua campagna elettorale e dell'idea che mi son fatto di Cesano, discussa, ovviamente con i cesanesi e le forze politiche che mi sostengono.
 
Pur sapendo che di questi tempi le condizioni per i comuni sono difficili e mutevoli, mi sento in dovere di avanzare un programma articolato che, guardando a Cesano in maniera perimetrale, dia il senso di una prospettiva. Non un aggregato di buone proposte, ma una visione.



Il passaggio è epocale. Abbiamo davanti scelte rilevanti.

E' giusto su che la gente misuri i candidati in funzione delle basi programmatiche con cui si propongono. 
 
Questo programma è frutto di un lavoro di elaborazione, la grande assente, dal dibattito politico. 
 
Oggi c’è una riscoperta di due parole: trasparenza e partecipazione. Bene, segnale positivo. Sono due bellissimi concetti. Ma va da sé che non basta stare tutto il giorno ad un gazebo ad ascoltare i cittadini che passano… già l’ascolto è qualcosa di diverso, il filo con il cittadino dev’essere costante e devi sentire anche quelli che non ti parlano, che non si lamentano e che non passeggiano la domenica mattina.
 
Ma poi, aggiungo, non si possono ammassare idee diverse, confliggenti e metterle insieme. Un programma non è un cahier de doléances.
 
Ci dev’essere una visione, una propria ricostruzione di ciò che è la complessità sociale, urbana, culturale ed economica di un territorio.
 
E' un percorso che non puoi fare da solo. Devi trovare dei compagni di strada che ti aiutino a decifrare meglio il luogo in cui vivi e a rappresentarne, coerentemente, un pezzetto in più. 
 
Per me il programma è al primo posto ed è alla base di tutti gli accordi che abbiamo siglato con le altre forze politiche: non c'è nessuno che possa avere l'ardimento di affermare che io gli avrei proposto un assessorato o qualche altra posizione. Quella è la vecchia politica. Legittima ma dannosa.

Prima di tutto dobbiamo sapere cosa vogliamo e dobbiamo fare. Poi si sceglierà quale è la squadra migliore per farlo.

Trovo che sia questo il senso della democrazia, che non a caso parte dalle polis greche, città, non dagli stati. 

I cittadini devono darsi un governo. Scelgono dei rappresentanti. Chi li rappresenta deve raggiungere la metà più uno dei consensi. Ma si parte da una pletora di posizioni ed idee, non dall'omologazione. Bisogna trovare un terreno su cui accordarsi per costuire la maggioranza. Per quanto mi riguarda quel terreno è un programma condiviso

La politica risiede lì. E' quell'arte che da un ventaglio di posizioni crea l'azione ricercando e costruendo le compatibilità (laddove possibile, ovviamente).
 
Ci abbiamo lavorato. E tanto. Qualche "vecchio" del partito - spero non si offenda - mi ha confidato: "non abbiamo mai fatto un lavoro del genere..." sottolineando come le nostre linee di governo siano state approfondite e discusse a lungo, prima di aver trovato forma nel documento.
 
Chi leggerà il testo magari troverà dei passaggi insignificanti. Ci sta. Ma posso assicurare che ogni frase è stata pesata e soppesata... 
 
Prima parlavo di "visione". 
 
Mi auguro che la mia - o meglio, quella che incarna la mia candidatura - si riassuma in questa bella frase:

“D'una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda.”   
 
E' al centro di un dialogo tra Marco Polo e l'imperatore dei tartari Kublai Khan nello splendido "Le Città Invisibili" di Italo Calvino, un'opera che narra di città fantastiche visitate dal noto esploratore.
 
Mi colpì, a suo tempo, perché lo vidi come un manifesto di essenzialità e di pragmatismo, la volontà di perseguire ciò che è necessario e utile, più che appariscente. La cosa strana è che lo scrisse Calvino, il più fiabesco e onirico tra gli scrittori del nostro '900.

E' un po' il mio spirito: non ambisco a lasciare un mio mausoleo a Cesano ma semplicemente un buon ricordo.
 
 
Potete scaricare il programma a questo link: #IlFuturoinComune
 
 
Post Scriptum: mi sia permesso di ringraziare in particolar modo tre persone che mi hanno aiutato nel difficile lavoro di stesura: Marco PozzaFulvio Paladini e Roberto "Stefano" Castiglioni. Ormai tutto va su internet... altrimenti vedreste anche il loro sudore sulla carta. Alla prossima!



Questa news proviene da Simone Negri Sindaco di Cesano Boscone
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