News: La Lettera a Renzi sulla piscina
(Categoria: Cesano)
Inviato da Simone Negri
sabato 21 giugno 2014 - 18:34:43


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Appena ho preso possesso dell'ufficio, ho trovato questa lettera indirizzata ai sindaci d'Italia dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi
 
http://www.governo.it/Presidente/Comunicati/dettaglio.asp?d=75839
 
Nello specifico, sottolineo il passaggio:
 
Nel giorno della Festa della Repubblica scrivo ai sindaci da Palazzo Chigi per chiedere uno sforzo comune. Individuate una caserma bloccata, un immobile abbandonato, un cantiere fermo, un procedimento amministrativo da accelerare. Segnalatecelo entro il 15 giugno all'indirizzo matteo@governo.it.  Sarà nostra cura verificarne lo stato d'attuazione con gli uffici dedicati e – se del caso – procedere all'interno di un pacchetto di misure denominato “Sblocca Italia”. La necessità e l'urgenza di provvedere subito alla ripartenza dei cantieri e alla definizione delle procedure è sotto gli occhi di tutti.



Questa lettera faceva seguito ad una prima missiva, forse più famosa, con cui lo stesso Renzi invitava i sindaci a segnalare un edificio scolastico su cui intervenire. La giunta D'Avanzo, a tal proposito, aveva risposto al Presidente del Consiglio segnalando il caso della scuola di via Kennedy. Pur non destinando trasferimenti per intraprendere i lavori, da Roma è stato concesso al nostro comune uno spazio finanziario di circa 140mila euro sul Patto di Stabilità per condurre l'intervento.
 
Con lo spirito di non lasciare nulla di intentato ad un solo giorno dal mio insediamento, in accordo con gli uffici comunali, ho pensato di indicare nell'incompiuta piscina il nostro cantiere che potesse rientrare tra le voci riportate da Renzi nella sua lettera. Mi sembrava rispondere perfettamente alle caratteristiche di "cantiere fermo" cui rivolgere l'attenzione dello "Sblocca Italia".
 
Sappiamo quanto sia difficile la situazione della nostra piscina, ma proprio per questo profonderemo il massimo impegno per far ripartire l'opera e batteremo tutte le strade che ci possano portare alla sua costruzione.
 
Ecco il testo della lettera:
 
Caro presidente,   
          
desidero, innanzitutto, ringraziarti per le parole che hai voluto rivolgere ai sindaci neoeletti, tra i quali vi sono anch'io. Come hai giustamente sottolineato, essere l'anima della propria comunità non è facile, ma è una strepitosa occasione, sia a livello locale sia nazionale. Per questo accolgo molto volentieri l'invito che hai voluto rivolgere a noi sindaci, sottoponendoti la richiesta di sbloccare un cantiere avviato quasi dieci anni fa e che purtroppo, nonostante due sentenze a favore dell'Amministrazione comunale, non si riesce a far ripartire. Si tratta, in particolare, della piscina comunale, un impianto sportivo per il quale l'Amministrazione ha mosso i primi passi fin dal 2000, avviando le procedure di project financing. 
La strada per realizzare l'impianto si rivela piena di ostacoli fin dall'inizio. Dopo una serie di decisioni della Giunta e del Consiglio comunale, l'insistenza dell'Amministrazione porta alla parziale apertura dell'impianto nel 2009, che viene però chiuso subito dopo l'estate. Il confronto tra l'ente e la Cesano sport management diventa più serrato e finisce in tribunale. La società costruttrice presenta ricorso prima al Tar e poi al Consiglio di Stato, perdendo in entrambi i gradi di giudizio. Gli organi della giustizia amministrativa condannano i responsabili della srl a un risarcimento di circa 1 milione e 200mila euro. Anche per non aver assicurato “un serio e costante servizio di guardiania”. Denaro che però il Comune non ha ancora potuto recuperare, nonostante siano state attivate tutte le procedure possibili. Così il cantiere è ancora fermo. 
È possibile, con lo sforzo congiunto da te suggerito, individuare una soluzione per sbloccare l'intervento e dare finalmente un nuovo impianto natatorio coperto e scoperto sia ai miei cittadini, sia a una comunità di oltre 100.000 abitanti del sud Milano? Una struttura dove sia possibile sperimentare innovativi progetti sportivo-educativi in collaborazione sia con la FIN (Federazione italiana nuoto) sia con la FINP (Federazione italiana nuoto paralimpico). In linea con le pianificazioni urbanistiche individuate nel PGT, dove alla voce attività sportive si precisa che “Il programma sostiene le politiche di promozione dello sport per il loro valore non solo in termini di salute, ma anche di aggregazione sociale”. 
Considerando, inoltre, la nostra particolare attenzione e sensibilità ai temi della disabilità, anche per la presenza dell'Istituto Sacra Famiglia fondato nel 1896 proprio a Cesano Boscone. Confermo la disponibilità a fornire successivamente tutti i dettagli che si riterranno necessari. 
 
Cordialmente 
Alfredo Simone Negri - sindaco di Cesano Boscone
 



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