Ero molto convinto della bontà del nostro progetto, ma avevo perso qualche speranza nel sapere che avremmo gareggiato con 3.380 progetti provenienti da tutta Italia. Eravamo anche consci, da principio, che avremmo lasciato sul campo diversi punti perché in alcun modo – concentrandoci sulla pista d’atletica – avremmo usufruito di quanto stabilito per eventuali interventi di efficientamento energetico.

Però a pensarci – oltre alla forza del progetto esecutivo realizzato dallo studio dell’architetto Stefano Longhi (già impegnato sull’Arena Civica di Milano) – mi sembrava che tutti girasse: il centro sportivo tra quartieri e con la prospettiva del Parco dello Sport, la storia della società di atletica, il coinvolgimento delle scuole e l’attività prevista e già in essere anche con le persone fragili, il fatto di garantire, tra i pochi attivi, un frequentato polo di interesse milanese per questo sport così nobile e così trascurato. 

 

Ci abbiamo lavorato in tanti… un grande lavoro di gruppo: dall’architetto Michela Merlini che aveva coordinato l’intero pacchetto ed ha sviluppato l’inquadramento territoriale, agli “sportivi” Giuliana Roveda e Riccardo Baggio, al settore Welfare che con Lino Volpato e Cristiana Cusano si era occupato di redigere tutta la parte sull’inquadramento sociale. Senza dimenticare il prezioso contributo di Giuliano Crotti, vero e proprio riferimento per l’atletica, e la collaborazione degli assessori Salvatore Gattuso e Marco Pozza. Preziosi sono stati anche il consulto e l’assistenza che abbiamo ricevuto dal Coni Lombardia, nella persona dell’architetto Alberto Roscini. 

 

A smorzare il mio entusiasmo c’era anche il ricordo di ciò che mi era stato detto ai tempi dell’università a seguito della partecipazione a un bando:

 
“Dai, mi pare che funzioni… secondo me ci finanziano”
“Mah, occhio che ci si innamora sempre dei propri progetti. Poi ci pensano gli altri a smontarli.” 

 

Dopo mesi e attese, ieri il verdetto: Cesano risulta tra i comuni finanziati per il bando “Sport e Periferie 2020”. Ottenuto l’intero finanziamento richiesto di 600.000 euro. Ancora più apprezzabile che il nostro progetto sia tra i “prioritariamente finanziati”, essendosi piazzato in 100°esima posizione (e terzo tra i comuni lombardi). 

 

Una gran bella soddisfazione. Un investimento sullo sport che affianca la piscina e che segue, per quanto riguarda il centro sportivo “Bruno Cereda”, l’intervento che circa 2 anni e mezzo fa aveva visto l’approdo del campo in erba sintetica e il nuovo impianto di illuminazione su entrambi i terreni di gioco. Per completare il pacchetto servirebbe un altro colpo di fortuna con il finanziamento del Parco dello Sport (poi potrei dire di aver finito…). 

 

Il doveroso ringraziamento a tutte le persone coinvolte e l’impressione, dopo due anni di pandemia, di poterci finalmente concentrare sul far progredire la nostra Cesano. 

 

Ora sotto con le opere. Poter inaugurare la pista d’atletica in presenza di Marcell Jacobs o di un altro staffettista iridato a questo punto è il sogno.

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