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giovedì 05 maggio 2016 - 17:39:19

Al via la "Fase 2"


Il mio editoriale per il Cesano Notizie di maggio


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Con l’approvazione del Bilancio di previsione comincia la “Fase 2” di questa amministrazione. Ci siamo lasciati alle spalle le corse contro il tempo, l’ansia di non sapere come coprire i tagli ai trasferimenti, l’incertezza sul rispetto del patto di stabilità, la preoccupazione degli esiti del decreto ingiuntivo legato alla piscina non realizzata. 
 
Questi primi due anni sono stati caratterizzati da un capillare lavoro di revisione della spesa che si è concentrato sui costi della macchina comunale, della struttura, di tutto ciò che, almeno direttamente, non impatta sui cittadini e sula qualità dei servizi. La scure si è abbattuta sulle auto, sulla fonia, sulle reti, sulle spese di rappresentanza (nel 2015 per il sindaco sono stati impiegati 295.10 euro). 
 
Questo lavoro non solo ci ha permesso di centrare gli obiettivi di bilancio e di rispettare il famigerato patto di stabilità ma ha liberato risorse che oggi possiamo indirizzare altrove. Grazie anche alle aperture del governo in materia di finanza locale, il nostro comune potrà tornare ad investire cifre rilevanti: si parla di 2.380.000 euro a cui si devono aggiungere 133.000 euro di spazi finanziari che abbiamo ottenuto per interventi sulle scuole.

Tra le varie opere messe in cantiere (strade, marciapiedi, centro sportivo, palestre, parchi, aree cani) spiccano due progetti ambiziosi di portata pluriennale, segno di una ritrovata capacità progettuale nel medio periodo. Il primo è relativo al completamento del centro storico attraverso la riqualificazione della vasta area posta tra la piazza San Giovanni Battista e l’ingresso della Sacra Famiglia in Piazza Mons. Moneta. Al posto del parcheggio sterrato vedremo un bel parco attrezzato e fruibile dalla cittadinanza e diversi posteggi disposti in modo più ordinato. Un luogo identitario per i cesanesi, in grado di stimolare la voglia di stare insieme e di animare il paese. 
 
Quest’anno si darà avvio anche al progetto di efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica (che si concluderà nel 2018): attraverso la sostituzione di tutti i corpi illuminanti con tecnologie innovative – in buona parte LED – avremo una riduzione delle emissioni superiore al 40% cui farà ovviamente fronte un abbattimento dei consumi di circa 200.000 all’anno. Il tornare a poter pensare alla città del domani ci porta anche a rivedere il nostro piano di governo del territorio: sentiamo come prioritario il creare condizioni più favorevoli per il commercio di vicinato, oltre alla volontà di ridurre ulteriormente il consumo di suolo. Ci interessa concentrarci sulle poche operazioni in grado di fornire un contributo significativo in termini urbanistici, di vivibilità, sociali ed economici. In questa fase, proprio per poter definire il destino dell’area, attiveremo anche un’indagine di mercato per capire se vi sono oggi le premesse per un rilancio del progetto piscina, rispetto al quale abbiamo chiuso tutte le pendenze con la banca nel mese di gennaio. 
 
Il nostro compito non si esaurisce nel creare le condizioni per una Cesano più vivibile ma siamo convinti che vivere a Cesano debba pure costare meno
 
La machina comunale deve essere moderna e pesare meno sulle tasche dei cittadini. Per questo già questo bilancio prevede importanti riduzioni sulla pressione fiscale. Grazie all’affidamento del servizio di igiene urbana a Derichebourg, in sostituzione di Area Sud dal 2 maggio, a partire dal prossimo anno godremo di una riduzione della TARI addirittura nell’ordine del 20%. Parallelamente l’IMU per le abitazioni scende allo 0.9%; chi ha figli nelle nostre scuole pagherà l’8% in meno per la refezione scolastica; le tariffe massime dei nidi verranno ridotte fino a 87 euro al mese. 

Sulla scelta sofferta di affidare in concessione i due nidi comunali non mi sottraggo dal dire la mia. Riporteremo dopo anni le nostre strutture a piena capienza, per un totale di 120 posti (abbiamo oggi 112 iscritti e solo 60 posti) e mantenendo i medesimi livelli qualitativi. Benché la gestione sarà affidata a un privato, il coordinamento, il controllo, la politica tariffaria e di sostegno alle famiglie rimarranno in capo al comune. Inoltre, il trasferimento del personale educativo avverrà con tutte le tutele e la certezza di giungere alla pensione. A ciò si aggiunga che verranno assunte almeno 10 nuove educatrici, probabilmente giovani: posti di lavoro che il comune non ha oggi la possibilità di offrire. Viste le condizioni di crisi in cui versava il servizio, l’urgenza di intervenire, a me non pare poco soprattutto in relazione al quadro generale.



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Inserito da Simone Negri in Cesano - Lascia un commento prima dei tuoi amici - Stampa veloce crea pdf di questa news

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