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mercoledì 15 gennaio 2020 - 18:59:36

La Nuova Rotta tracciata dal Bilancio 2020-2022



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Comincia a concretizzarsi il percorso di questo mandato. Il passaggio principale è l’approvazione del bilancio di previsione 2020-2022 e del documento unico di programmazione che recepiscono le prime vere linee guida politiche di questa amministrazione.

Preciso fin da subito che non si tratta di un bilancio in continuità con quelli degli anni scorsi. Anzi.

Se cinque anni fa si navigava a vista, puntando a portare la nave in un porto sicuro per evitare la tempesta, ora, complice il mare più tranquillo, siamo salpati verso nuovi orizzonti. A mio parere, la nuova rotta deve essere impostata per far fare al nostro paese un ulteriore salto di livello, attraverso una crescita che sia legata ad un costante lavoro focalizzato su una serie di squilibri che ancora caratterizzano il nostro comune. Non mi dilungo in questa sede su questo tema, cui voglio destinare un approfondito ragionamento nei prossimi giorni.

Resta inteso che lo slancio verso progetti ambiziosi e sfidanti va di pari passo con la stessa meticolosa attenzione verso i conti, in un progressivo quadro di riduzione dell’indebitamento comunale e tenendo ben presente la massima che da sempre mi ispira: “Di una città non godi le 7 o le 77 meraviglie ma la risposta che dà a una tua domanda”: una summa che nelle Città Invisibili Italo Calvino ha donato a sindaci, amministratori locali e governanti vari e che raccoglie una serie di concetti a me cari, da essenzialità e pragmatismo alla sobrietà.

Tempi. Il bilancio di previsione è stato approvato lo scorso 19 dicembre. Approvare tale documento prima dell’esercizio finanziario cui si riferisce è una buona pratica che riusciamo a perseguire da un paio d’anni (nel 2014 si arrivò in consiglio comunale solo a settembre dell’esercizio in corso). Innanzitutto si deve essere nelle condizioni di poterlo fare: anche se preliminarmente, bisogna presentare conti in ordine e in equilibrio. Queste tempistiche rappresentano un vantaggio nell’azione amministrativa perché, a fianco ad alcuni vantaggi economici concessi dallo Stato (poca roba), permettono di poter avviare il nuovo anno su un percorso chiaro e con la possibilità di sviluppare fin da subito le nuove azioni previste dal bilancio, dall’indizione di gare legate alle opere pubbliche ai concorsi per l’assunzione di nuovo personale.

Investimenti in crescita. Seguendo il trend in continua crescita della fine del mandato scorso e alla luce di un certo dinamismo che potrebbe aver dato la recente variante generale del PGT, in questo momento per l’anno 2020 sono previsti oltre 4.5 milioni di investimenti. Tali opere sono finanziate in parte da risorse che speriamo si possano concretizzare le corso dei prossimi mesi, come le entrate legate all’edilizia, colloquialmente “oneri”, e dall’auspicata vendita dell’area della ferrovia; mentre per circa 2 milioni da entrate certe come l’accensione di nuovi mutui e una quota di avanzo libero. Si tenga presente che probabilmente intorno al mese di maggio a tali stanziamenti potrebbe essere affiancato l’avanzo di amministrazione che si concretizzerà con l’approvazione del bilancio consuntivo 2019.

Riduzione dell’Indebitamento. Sul ricorso a nuovi mutui, credo valga la pena fare la consueta precisazione. I mutui di per sé non sono strumenti da biasimare: permettono di avere risorse, soprattutto in un territorio in cui l’edilizia è ferma da anni e in un momento di bassi tassi, per poter mettere in campo delle opere. In questi termini danno certezza all’azione amministrativa. E’ del tutto evidente che il ricorso all’accensione di nuovi prestiti impatti sull’indebitamento dell’ente. Non bisogna però mai perdere di vista il fatto che il debito cresce se la quota dei nuovi mutui eccede il montante di quelli che vanno ad estinguersi. Nel caso di Cesano, a fronte di una politica molto morigerata nel ricorso al mutuo dello scorso mandato, da qui al 2022 si libereranno, per via della cessazione di mutui in essere, risorse di spesa corrente nell’ordine di 270.000 euro/anno.

Pertanto, la nostra amministrazione intende ricorrere a mutui, ma sempre nell’ottica della progressiva riduzione dell’indebitamento comunale che abbiamo perseguito nel precedente mandato e che resta per noi un totem.

Strade e marciapiedi. Sul fronte investimenti, riteniamo che assolutamente prioritario sia un forte impegno per sistemare strade e marciapiedi, a mio parere la grande emergenza di questi mesi. I motivi sono molteplici e molto hanno pesato i lavori di illuminazione e fibra ottica (e il maltempo in autunno). Non cerco comunque alibi: il problema c’è e dobbiamo intervenire con decisione. Accanto a un appalto aperto che ha risorse non ancora spese per 100.000 euro circa, abbiamo deciso di impegnare 1.000.000 all’anno per il prossimo triennio su questo capitolo. Non possiamo permetterci il lusso di fare la piscina e di avere le strade disastrate. Primum vivere, deinde philosophari...

Verso il Parco dello Sport. Il 2020 sarà l’anno decisivo per il futuro della piscina. Siamo convinti che proprio nei prossimi mesi potremmo finalmente disinnescare questa macumba cesanese e veder cominciare un’altra storia. Il bilancio in questi termini presenta già tutte le poste necessarie per lo sviluppo del leasing in costruendo su cui abbiamo lavorato alacremente nel corso dell’ultimo biennio. Allo stesso tempo, è nostra intenzione sviluppare il progetto del Parco dello Sport, la nuova area verde fruibile e dedicata interamente alle attività all’area aperta in cui tale impianto sarà immerso.

L’Attesa Rotonda. In aggiunta ai lavori su strade e marciapiedi, abbiamo previsto la complessiva riqualificazione di due assi viari di notevole interesse: la via Grandi e la via Colombo. La prima è una delle principali porte di Cesano e vogliamo farla diventare un viale alberato che sfocia su Milano non più attraverso quel macchinoso incrocio semaforico ma con un’elegante e più ordinata rotatoria, tenendo in gran considerazione anche la mobilità dolce, soprattutto in vista del prolungamento della M1 a breve distanza e della rete di piste ciclopedonali previste a corredo dell’opera. La via Colombo va ripensata a partire dalla ferma volontà di salvare i suoi meravigliosi tigli, purtroppo incompatibili con la semplice riasfaltatura dei marciapiedi per via dello sviluppo radicale superficiale. 

Un Comune Smart. Cogliendo l’occasione della presenza di OpenFiber sul territorio, nei mesi scorsi abbiamo collegato tramite fibra tutte le strutture comunali (gratuitamente tramite convenzione) e più recentemente tutti i dispositivi tecnologici presenti e i nuovi legati al progetto dell’illuminazione pubblica, quali i punti di accesso al wifi e le ulteriori telecamere (variazione al bilancio di novembre: spesa di 100.000 euro nel 2019 e 50.000 + 50.000 euro nel 2020 e 2021). Siamo ora chiamati a un ultimo investimento, di 400.000 euro che ci permetterà di accendere la rete di fibra ottica che ci riguarda e di avere tutti i nostri edifici (scuole incluse) connessi a velocità di 100/1000 volte superiori ad oggi. Rispetto a questa operazione, nonostante le rilevanti cifre investite, sono previsti anche vantaggi economici a favore del comune perché nei prossimi anni si dovrebbe generare un risparmio di spesa corrente intorno ai 200.000 euro). 

Navetta. Si fa un gran parlare in questi giorni dell’aumento della tariffa del parcheggio del centro storico da 0.50 a 1.00 euro/ora (pur mantenendo la gratuità nella prima mezzora, sabato e festivi gratuiti, fascia serale gratuita). Mi rendo conto che siamo di fronte ad un aumento di mezzo caffé/ora e, pur rispettando la discussione nel merito, ci tengo a ricordare che è stato pensato per una ragione a mio modo di vedere lodevole: sostenere parte dei costi di un nuovo servizio di navetta urbana. Perché attingere ai parcheggi? Perché innanzitutto, come in natura, anche nei bilanci comunali “nulla si crea e nulla si distrugge”: per prevedere un nuovo servizio, bisogna reperire delle risorse che lo finanzino. E allora: chi lo deve pagare? Distribuiamo i costi sulla fiscalità generale - ossia su tutti - oppure lo leghiamo a chi si muove in macchina (e magari non è neanche residente a Cesano)? Di fatto la navetta sarà un mezzo straordinario per tanti che in questo momento fanno fatica a spostarsi per Cesano e pure per chi potrà finalmente disporre di un’alternativa all’auto nei termini della mobilità sostenibile. Aggiungo anche che di questo nuovo servizio usufruiranno soprattutto i residenti dei quartieri ed è uno degli strumenti che abbiamo in mente per avvicinare le varie zone del paese, uno degli aghi con cui vogliamo ricucire Cesano. Stimiamo che da parcheggio si origineranno maggiori entrate per circa 40.000 euro: prudenzialmente riteniamo che queste entrate potrebbero coprire metà dei costi annuali a carico dell’amministrazione comunale.

Giù le tariffe di pre-/post- scuola. Per quanto riguarda il pianeta scuola, gli stanziamenti a bilancio sono in piena continuità rispetto agli scorsi anni e tengono conto di un piano investimenti che va dalle manutenzioni (100.000 euro), alla riqualificazione dei bagni (300.000 euro, pur legati ad entrate che si devono ancora concretizzare), alla sicurezza dei plessi (250.000 euro, anche qui con entrate da verificare durante l’anno), oltre al confermatissimo “progetto scuola”, che tante soddisfazioni ci sta dando. Come ben ricordano i genitori, recentemente abbiamo lanciato i servizi di prescuola e giochi serali in tutti i plessi, eliminando il numero minimo di bambini per attivare il servizio (“anche solo un bambino”, si disse) e questa attenzione ha contribuito a far crescere la fruizione da parte delle famiglie cesanesi nel corso dell’ultimo anno scolastico (da 80 nel 2015/6 a 141 iscritti di oggi). Si tratta a nostro avviso di un servizio fondamentale per tante famiglie con genitori lavoratori. 
Abbiamo quindi deciso di operare una netta sforbiciata sulle tariffe sia del prescuola che dei giochi serali, portando le massime (quasi tutti gli utenti ricadono in questa fattispecie) rispettivamente da 47 a 35 euro al mese e da 71 a 60 euro al mese, con un risparmio medio per quasi tutte le fasce di reddito intorno al 20%. 
 
Cesano Policentrica. Asse portante del programma elettorale, il tema della Cesano Policentrica entra fin da subito nella programmazione dell’ente e trova apposito finanziamento all’interno del bilancio di previsione per 300.000 euro, legati ad oneri di urbanizzazione. Tali interventi riguarderanno la rivisitazione di alcune aree-polo di Cesano, tendenzialmente nelle zone periferiche, che verranno ripensate enfatizzando gli elementi del contesto e valorizzando gli arredi pubblici in modo da risultare più eleganti, accrescendone le funzioni aggregative. In corrispondenza di attraversamenti pedonali, nei pressi di strutture particolarmente frequentate (es. scuole), si procederà anche alla messa in sicurezza dal punto di vista viabilistico. A queste risorse si aggiungono ulteriori 100.000 euro, legati all’alienazione dell’area RFI, che vogliamo impiegare sul parchetto di via Italia, area oggi abbastanza amorfa e completamente sprovvista di illuminazione. Nel 2020 cominceremo a lavorare al nuovo look, magari attraverso un concorso di idee, per la zona dell’anfiteatro della Via Acacie, come previsto dal progetto vincitore dell’ultima edizione del bilancio partecipativo, al fine di poter cominciare con i lavori l’anno prossimo. Analogamente, nel corso dei prossimi mesi vogliamo definire come destinare l’incompleta casetta di via Fontanile Aiana e l’area dell’ex vivaio di via Nilde Iotti.

Strutture per le giovani generazioni. Per la prima volta, abbiamo voluto richiamare i giovani in una voce di bilancio legata agli investimenti, conferendo anche una cifra significativa (100.000 euro). Impiegheremo tali somme per alcuni campetti, vedasi quello a fianco del bar del Parco Pertini e quello verso il parco Moro, che vogliamo rinnovare per renderli maggiormente utilizzati, anche possibilmente negli orari serali. In aggiunta, 30.000 euro verranno destinati ai giochi per bambini, a partire dalla sostituzione della teleferica del Parco Pertini, vera e propria attrazione per qualche generazione di bambini.

Sociale: investimento sul Piano di zona. Protagonista ormai assoluto nelle politiche sociali dei comuni, insieme con gli altri sindaci del territorio abbiamo deciso di rafforzare il Piano di Zona, attribuendo all’ufficio di piano un coordinatore a tempo pieno e ben 4 ulteriori risorse a tempo indeterminato da assumere nei prossimi mesi (rispetto alle sole due risorse precarie degli ultimi mesi). Si tratta di un passaggio fondamentale per accrescere le competenze di questo prezioso e strategico strumento dei comuni del corsichese, di cui Cesano è capofila, che potrà così ampliare il suo raggio d’azione e la capacità di presentare progetti e portare nuovi finanziamenti da altre istituzioni ed enti sul territorio.

Non mi sono dedicato a una trattazione completa del bilancio di previsione 2020-2022. Ovviamente tale documento tiene conto della complessità di tutte le attività gestite dal comune e in questo mio scritto ho messo in luce solo ciò che più mi sembrava rilevante ed innovativo rispetto agli ultimi anni. 




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Inserito da Simone Negri in Cesano - Lascia un commento prima dei tuoi amici - Stampa veloce crea pdf di questa news

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