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venerdì 16 maggio 2014 - 18:33:24

L'intervista a Radio Hinterland



simo_radio_hinterland.jpgNel contesto del confronto tra candidati, ho rilasciato la seguente intervista a Radio Hinterland. Noterete che via-via le risposte si accorciano. E' per effetto del tempo a disposizione (15min): la sintesi non è proprio il mio forte!

Breve presentazione del candidato: dati anagrafici, attività, area interessi e forze che lo sostengono. 
Alfredo Simone Negri, per tutti Simone, cesanese, 33 anni candidato sindaco del centrosinistra alla luce della vittoria delle primarie del 26 gennaio scorso. Sono del PD e oltre al mio partito sono sostenuto da Italia dei Valori, Sinistra Unita e dalla lista civica “Simone Negri Sindaco”. Nella vita di tutti i giorni faccio l’assegnista di ricerca. Direi che può bastare.

I politici in questo periodo non sono particolarmente amati dalla gente, a causa di fenomeni legati alla corruzione e allo sperpero di denaro pubblico. Quali misure intende adottare per fronteggiare l'illegalità (es. proposta gruppo Libera, chiede ai candidati di rendere pubblici redditi, curricula e situazione giudiziaria.) e per ridurre i costi del funzionamento della macchina comunale? 
 
Per amministrare in maniera onesta e trasparente una città bisogna in primo luogo essere onesti e trasparenti e darne prova. Già nell’esperienza da capogruppo in questi anni ho sempre rendicontato quanto svolto e percepito sul mio blog. Da quando è cominciata la campagna elettorale per le primarie mi sono sentito in dovere di rendicontare qualsiasi cosa avesse attinenza con l’attività politica sul mio sito pertanto ho caricato curriculum, redditi e pure il bilancio della campagna (spese sostenute e finanziamenti ottenuti sul sito). Una settimana fa circa ho aderito alla bella campagna di Riparte il Futuro promossa da Libera e dal gruppo Abele contro la corruzione. Oltre ai dati di cui sopra ho assunto impegni per la trasparenza degli atti nella prossima amministrazione, Ho inoltre dichiarato eventuali conflitti di interessi e la mia situazione giudiziaria. Tranquillizzo tutti: nulla da dichiarare! 
 
Per quanto riguarda la riduzione dei costi, uno dei punti salienti del mio programma è la revisione di tutta la macchina comunale. Oltre a un discorso di una capillare spending review sulla scia del lavoro fatto dalla commissione economica negli ultimi due anni (revisione contratti su auto comunali: troppe 21, costi di fonia, PC etc) dobbiamo affrontare strutturalmente sia il riordino del personale – da cui possono scaturire vantaggi economici – sia la razionalizzazione del nostro patrimonio. Abbiamo tante strutture, molte delle quali vetuste e non più in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini. Possiamo pensare di alienare ciò che non ci serve più o di metterlo a reddito in maniera diversa.

L'emergenza lavoro aumenta l’area della povertà, cosa si può fare per aiutare le famiglie? 
Le amministrazioni locali come Cesano Boscone sul tema lavoro non possono dare grandi risposte direttamente. E’ inutile illudere la gente. Ci sono però aspetti su cui possiamo impegnarci come il proseguimento della collaborazione con AFOL per lo sportello lavoro e l’utilizzo, come avviene in comuni a noi vicini come Buccinasco, di piattaforme online che avvicinino domanda e offerta. Non si dà mai peso alle misure indirette: i comuni hanno a che fare con le aziende del territorio e con i commercianti. Se si valorizzassero queste risorse, si lavorasse a sgravarli del peso della burocrazione e alla semplificazione, si snellissero le procedure e si dessero risposte più celeri, sicuramente si darebbe una mano a chi il lavoro lo offre e quindi anche a tutto l’indotto. Ciò che il comune può fare ed è relativo della peculiarietà insediativa di Cesano, sono interventi sul tema casa. Oggi è difficile comprare una casa per via dell’ingente investimento iniziale. Dobbiamo favorire la locazione, attraverso accordi volti a moderare i canoni con le grandi proprietà e dobbiamo agire continuamente su ALER per ottenere interventi sul quartiere tessera. Inoltre va ampliata all’interno delle politiche sull’edilizia convenzionata la possibilità di patti di futura vendita.

Trasporti e viabilità sono temi particolarmente sentiti dalla gente, è possibile attuare delle politiche comunali per contrastare il disagio? Cesano è una città della prima fascia dell’hinterland ma stando ai trasporti sembriamo molto più lontani, non essendo raggiunti dalla metropolitana – la più vicina è la stazione di Bisceglie – ed essendo questa non velocemente raggiungibile. Nei prossimi mesi monitoreremo l’avvenuto sdoppiamento della linea 322 che avvicina il quartiere Tessera al centro di Cesano e che copre nuove porzioni del territorio e cercheremo di rendere più fruibile, sviluppandola, l’area della fermata ferroviaria S9, impropriamente detta Milano-Mortara posta al di là della Vigevanese. C’è poi il grande tema della mobilità dolce: in questo contesto va ricordato che potremo realizzare nuove piste ciclabili attraverso un finanziamento Expo (quindi non è solo Greganti…) e credo che attraverso una maggiore integrazione, possibile nel contesto della Città metropolitana, potremo rendere maggiormente apprezzato il servizio di car sharing. Il mio sogno infine è portare il bike sharing sul modello milanese a Cesano. Sarebbe un grande passo avanti.   

Ormai si avvicina la realizzazione del nuovo ente che governerà l'area metropolitana milanese. Qual è la sua opinione e qual è la ricaduta che potrebbe avere sul suo Comune?   
E’ stato uno dei temi forti di tutta la mia campagna elettorale. Ci credo fortemente e ritengo che porterà grandi benefici al territorio in cui viviamo. Si parlava prima di trasporti… noi siamo incollati a Milano ma per arrivare alla stazione di Bisceglie dobbiamo spendere il 40% di biglietto per fare due fermate in più rispetto ai milanesi. Assurdo! Se tutte le grandi metropoli del mondo sono aree metropolitane ci sarà un perché… All’idea di città metropolitana è connaturata la filosofia di fare rete, di creare sinergie, di sfruttare le economie di scala, di programmare e progettare su scale meno anguste e, aggiungo, di riunire le migliori competenze. Sono convinto inoltre, per tornare al tema toccato prima del lavoro, che le città metropolitane possono rilanciare la competitività dei territori, soprattutto nel caso milanese attraverso la realizzazione di poli tecnologici ed industriali e le relative infrastrutture. Non lo dico io, ma diversi studi economici. 

Il PGT dell'amministrazione di Cesano Boscone lo manterrebbe in toto o lo modificherebbe? 
No, credo vada modificato. Sapientemente e senza fretta però perché proprio sui PGT si annidano i maggiori interessi. Ad esempio ci siamo battuti per stralciare la grande area sita in via Gobetti /don Sturzo, in Quartiere Tessera, da quelle edificabili… ci davano dei matti a novembre… ora credo sia in tutti i programmi. Vogliamo fermare il fenomeno del consumo di suolo ed agiremo di conseguenza. Allo stesso tempo dobbiamo favorire operazioni importanti che possono portare benefici al nostro comune. Tanto per fare un esempio, sotto l’area di piazza Nuova nel centro storico è previsto un parcheggio sotterraneo. E’ un ostacolo alla sistemazione di tutta l’area per via degli alti costi.    

Quali sono i punti di forza del suo programma e quali dovrebbero essere i primi tre provvedimenti del nuovo governo cittadino? 
Un po’ quello che ho già detto: snellire il comune rendendolo più agile, la politica sulla casa ed il rilancio dello sport, che per Cesano Boscone ha anche una grande valenza sociale. Rispetto ai primi interventi sicuramente penso a una modifica dello statuto comunale per prevedere l’istituzione della delega consigliare e la revisione del sito internet comunale che è tema che mi sta particolarmente a cuore.

Quale canzone potrebbe rappresentare la colonna sonora della sua campagna elettorale e quale libro esprime meglio il suo impegno politico? 
La canzone penso Telegraph Road dei dire straits… beh è molto bella innanzitutto, soprattutto per il suo inarrestabile crescendo, e parla della fondazione di una città nel deserto, l’arrivo della civiltà (“then came the churches, then came the schools, then came the lawyers, then came the rules”) fino alla crisi industriale. Per quanto riguarda il libro, penso a “Il Midollo del Leone” di Alfredo Reichlin perché trasmette grande passione, è scritto in un italiano che i politici di oggi di certo non parlano e descrive l’impegno del giovane Reichlin nella Puglia del dopoguerra, dalle bonifiche all’apertura delle scuole e degli asili. Ti rendi conto di quanto può essere utile e bella la politica.



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