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martedì 01 marzo 2016 - 20:16:55

Storia di un Emendamento Grillino



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Nel consiglio comunale di stasera verranno discussi, come descritto negli ultimi giorni, due regolamenti rilevanti ai fini dei rapporti tra l’amministrazione e le associazioni attive sul territorio.

In queste ore fioccano gli emendamenti, segno che sussiste una certa attenzione sul tema da parte delle forze di minoranze.

Tra questi mi ha colpito uno in particolare, del Movimento 5 Stelle, che riporto:

"EMENDAMENTO 24: Inserire alla fine dell’articolo 15 il seguente punto: “Il patrocinio, i contributi, le sovvenzioni, i sussidi e i benefici economici, concessi dal Comune non possono riguardare eventi aventi finalità politica o di propaganda politica. Non devono prevedere la partecipazione di consiglieri comunali o dirigenti di partito o di movimenti politici. Violazioni accertate saranno punite con la non erogazione dei contributi, delle sovvenzioni, dei sussidi e dei benefici economici pattuiti nonché con la cancellazione dell’Associazione dall’Albo di cui ai precedenti capitoli."

Alcune precisazioni di forma, prima di entrare nel merito.

Il regolamento in oggetto distingue le concessioni alle associazioni in contributi, patrocini e altri benefici economici. Nell’emendamento si parla di sussidi e sovvenzioni che non trovano corrispondenza nel testo in votazione. Già qui il consiglio sarebbe in difficoltà a valutare.
Ulteriore annotazione: quando un evento ha finalità politica? Come è inquadrabile? E in cosa si distingue da un’iniziativa di propaganda politica? Forse sembrano sottigliezze, ma non è di semplice lettura per il povero consigliere sommerso, dopo un’intensa giornata di lavoro da una mole avogadrica di emendamenti.E ancora: nel caso di associazioni no profit, si può parlare di “punizione”? Vero è che non stiamo scrivendo la Costituzione, ma per conto mio, un minimo di stile nei documenti ufficiali del comune andrebbe salvaguardato. E non mi piace pensare che si possa arrivare a punire realtà del terzo settore.

Tant’è, forse fin qui ci siamo persi nel campo delle sottigliezze.

Il vero dissidio per i malcapitati consiglieri che si trovano a doversi esprimere circa la proposta grillina è il seguente.

Non deve essere prevista in alcun modo la partecipazione di consiglieri comunali o dirigenti di partito o di movimenti politici, pena la mancata erogazione di contributi, la cancellazione dall’albo delle associazioni, la scomunica e l’esposizione in pubblica piazza delle parti molli dopo aver camminato scalzi sui tizzoni ardenti.

Scherzi a parte, la ferrea disciplina può essere letta in diversi modalità.

La più riduttiva è che questi soggetti non debbano partecipare al sostegno economico dell’iniziativa. Non possono essere previste elargizioni spontanee. In tal caso non capirei molto il senso ma mi posso adeguare.

Diversamente si potrebbe intendere che questi soggetti politicizzati  non debbano essere presenti a queste iniziative. Non solo come ospiti, ma forse non devono neanche varcare la porta.

La mente vola a uno sconosciuto consigliere comunale di Morimondo che viene a sapere dalla pagina Facebook del nostro comune di un evento che lo interessa. “Cesan Buscun? In du a lé?”
Si mette in macchina - ha finito anche lui una dura giornata di lavoro - e arriva, grazie all’ottimo navigatore regalatogli a Natale, in Rimessa delle Carrozze. E’ in ritardo perché è anche andato a correre nei boschi del parco del Ticino e un po’ dispiaciuto si mette comunque a seguire nel buio lo spettacolo teatrale contro il gioco d’azzardo.Presente all’iniziativa c’è anche la moglie di un consigliere comunale, che riconosce nel forestiero il compagno di classe del seminario di Asti di suo zio prete. Sapendo della fulgida attività politica dell’ex seminarista, dopo una notte insonne sconvolta dai rimorsi di coscienza, segnala agli uffici competenti l’abominevole presenza.Il funzionario preposto non aspettava altro: finalmente la possibilità di fare un po’ di giustizia. Revocato il contributo, cancellata l’associazione dall’albo e pure squalificato il Presidente, preso poi a scuddisciate, da tutte le granfondo per 5 anni (non consecutivi). A nulla sono valse le sue giustificazioni:”non sono manco mai stato a Morimondo!”

Grazie a Dio, Sindaco e Giunta (di qualsiasi comune, Morimondo compreso) almeno sono al riparo. E pure Alfrone è salvo.

(che nessuno se n'abbia a male)



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Inserito da Simone Negri in Cesano - Lascia un commento prima dei tuoi amici - Stampa veloce crea pdf di questa news

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